Puglia. Pnrr, la Cisl ha incontrato l’Assessore al Lavoro Leo Castellucci, Lavoro, formazione, istruzione e politiche attive al centro del confronto

“Lavoro, formazione, istruzione e politiche attive sono i temi con i quali ci siamo confrontati stamattina con l’Assessore alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, nell’ambito del documento della Cisl regionale sul ‘Pnrr in chiave Puglia”. Così il Segretario della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, sulla iniziativa tenuta stamane a Bari. “Come Cisl, deciso con il gruppo dirigente, abbiamo affrontato, nel corso del confronto, sia le nostre analisi che le rispettive proposte che faremo alla Regione sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il nostro obbiettivo è quello di declinare il Pnrr a livello regionale per sederci insieme ad un tavolo permanente di lavoro con le altre parti sociali, istituzioni, politica, per avviare un percorso condiviso, di partecipazione e concertazione, di responsabilità, insomma una comune cabina di regia che possa monitorare la programmazione, la spesa e le ricadute socio-economiche sui territori, in particolare sulle priorità trasversali del Piano: giovani, donne e Mezzogiorno. Le risorse ci sono, il Pnrr ci dà la possibilità di poter rilanciare l’istruzione, la formazione, il lavoro, attraverso politiche attive del lavoro che stiamo chiedendo da tempo. Auspichiamo che si possa fare di più rispetto a quanto realizzato in questi anni, in particolare per i giovani e le donne. Relativamente alla formazione servono percorsi mirati rispetto all’esigenza del territorio; la formazione ma anche le politiche di sviluppo in generale di sviluppo a livello regionale siano differenti rispetto a quelle che sono state fino ad oggi. Rispetto a questi temi – conclude Castellucci – abbiamo riscontrato grande attenzione e disponibilità dell’Assessore Leo: è un ulteriore passo in avanti”. Di contro lo stesso Assessore ha sottolineato che la Regione Puglia mira “tanto sui fondi del Pnrr così come sui nostri fondi strutturali: stiamo elaborando la programmazione 2021-2027. Puntiamo molto alla formazione, di conseguenza al lavoro. La formazione deve essere assolutamente connessa al lavoro. La formazione non deve essere fine a sé stessa ma strettamente connessa con il mondo del lavoro e delle imprese. La formazione deve servire non solo per entrare con meno difficoltà nel mondo del lavoro ma anche per restarci; deve essere una formazione continua. L’amministrazione regionale punta moltissimo all’istruzione e formazione. Riguardo il lavoro delle donne abbiamo già elaborato l’Agenda di genere, così come pensiamo ai giovani e al lavoro. Importante – ha concluso – che la Cisl abbia intrapreso con uno studio il percorso con l’amministrazione regionale”.

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Fonte: cisl.it