Veneto. Inaugurata la nuova sala riunioni nella sede della Cisl e Monselice

La storica sede della Cisl di Monselice, in via Santarello, è stata inaugurata oggi dopo un intervento di risistemazione che ha permesso di ricavare una nuova sala riunioni. Il nuovo spazio è stato dedicato a Maria Polato, conosciuta da tutti come Mariolina, operatrice della Cisl e poi della Fnp Cisl, scomparsa due anni fa. «Soprattutto in un momento come questo – ha detto il segretario della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin – aprire nuovi spazi anche fisici dedicati al dialogo assume un significato particolare. Un sindacato come la Cisl vede nel confronto, nel rispetto e nell’ascolto la base della sua azione per ottenere condizioni migliori per lavoratori e pensionati. Mariolina era una sintesi di tutto questo. Condividiamo anche il suo impegno nel sociale, che come Cisl Padova Rovigo portiamo avanti attraverso diversi canali».
All’inaugurazione era presente anche l’assessore comunale Luca Piccolo, che ha portato il saluto del sindaco Giorgia Bedin e ha aggiunto: «E’ importante che sia stata aperta una nuova sala riunioni in una sede ormai storica, che offre numerosi servizi a tanti monselicensi e a tanti cittadini della Bassa Padovana. Mi auguro che la collaborazione che c’è sempre stata tra l’amministrazione comunale e la Cisl Padova Rovigo continui in modo sempre più proficuo per il bene di tutta la nostra comunità».
Dopo la benedizione impartita da don Giacinto, della parrocchia di Monselice, è stata scoperta una targa dedicata a Mariolina Polato. «Di lei traspariva la profonda umanità – ha ricordato Giulio Fortuni, segretario generale della Fnp Cisl Padova Rovigo – fondamentale per un sindacato che si propone di mettere insieme le persone. Una dote che esprimeva anche nel suo impegno nel sociale, in aiuto ai bambini di una comunità brasiliana e che le ha permesso di indicarci sempre la strada giusta, anche nei momenti più difficili». Patrizia Cassetta, della Fnp Cisl, ha concluso ricordando che Mariolina Polato «è stata un faro per questa realtà e per l’idea che abbiamo, come sindacato, del contributo che l’animo femminile può dare, soprattutto per l’attenzione ai più deboli».

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Fonte: cisl.it