Si è detto in un precedente articolo come il pagamento delle pensioni di gennaio 2022 sarà anticipato agli ultimi giorni di dicembre con un calendario scaglianato giorno per giorno, con riferimento ai prelievi alle Poste Italiane (clicca qui).
Nelle pensioni di gennaio 2022 il primo aspetto di cui tener conto è rappresentato dalla perequazione, vale a dire la rivaluzione annuale degli importi dei trattamento pensionistici per adeguarli al costo della vita.
A decidere dell’aumento è stato un Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali datato 17 novembre 2021, che ha individuato nell’1,7% l’aumento pensionistico dal 1° gennaio 2022.
L’aumento è per tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, dalle gestioni dei lavoratori autonomi, dalle gestioni sostitutive, esonerative, esclusive, integrative ed aggiuntive. Alle pensioni dirette e a quelle ai superstiti (pensione di reversibilità e pensione indiretta).
L’aumento, però, non è uguale per tutti e cambia in base alle fasce di reddito.
E’ importante da sapere che per arrivare in tempo ad erogare l’aumento già a fine dicembre Inps ha ricalcolato gli assegni sulla base della perequazione che si è registrata e ‘fotografata’ nell’ottobre scorso, che è pari all’1,6%.
Insomma i sistemi informativi Inps sono stati già impostati e per non avere ulteriori ritardi si è preferito procedere in questo modo:
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