ROMA – In una Roma deserta, dove girando per il centro comincia a diventare difficile incotrare turisti, crollano le prenotazioni alberghiere del 50%. A renderlo noto in una nota è presidente di Federalberghi di Roma Giuseppe Roscioli.
“Le prenotazioni negli alberghi romani sono il 50% in meno rispetto al dicembre 2019 a causa del perdurare della pandemia e degli ultimi provvedimenti presi dal governo. Diversi alberghi hanno addirittura chiuso durante le feste dopo le disdette. Spero che il governo prenda provvedimenti a favore di un settore tra i più colpiti: quello turistico”.
Dopo le dichiarazioni del Presidente di Confcommercio e la richiesta di ristori per imprese e lavoratori (clicca qui), arrivano dunque quelle di Federalberghi – raccolte da Ansa.it – che fa presente come gli alberghi nella Capitale risultavano già chiusi prima dell’ultima ondata “350 hotel su 1250″.