Era nell’aria da settimane ma finora non c’era stata alcuna comunicazione ufficiale. Le erogazioni dell’Assegno temporaneo figli previsto dal Decreto legge n. 79 dell’8 giugno 2021 non termineranno il 31 dicembre 2021 ma proseguiranno anche nei mesi di gennaio e febbraio 2022.
Ad annunciarlo è proprio Inps con un messaggio postato sui canali social ufficiali:
Dunque domanda in scadenza a dicembre, ricorda Inps – e questo già lo sapevamo – ma le rate che dovranno ancora ricevere i beneficiari sono 3: dicembre 2021, gennaio 2022 e febbraio 2022.
Per quanto riguarda la mensilità di dicembre 2021, nulla di nuovo ovviamente. E’ il Decreto n. 79/2021 che stabilisce che l’Assegno temporaneo è erogato “a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2021″. Sei rate di assegno sì, ma solo per chi ha presentato domanda a Inps entro il 31 ottobre 2021 (clicca qui). Per gli altri vale la decorrenza da quando è stata presentata la domanda.
E allora da dove arriva la proroga a gennaio e febbraio 2022 dell’Assegno temporaneo figli di cui parla Inps sui social? Non può che arrivare da una legge o un atto avente forza di legge. Come è il Decreto legislativo sull’Assegno Unico e Universale Figli la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è attesa ad ore e che introduce il nuovo AUF a partire dal 1° marzo 2022 per tutti (autonomi, dipendenti, disoccupati, incapienti, ecc.).
Proprio in funzione della partenza a marzo 2022 lo schema di decreto – che TuttoLavoro24.it ha potuto consultare in ESCLUSIVA per i suoi lettori – prevede infatti un prolungamento degli effetti dell’Assegno temporaneo anche per i primi mesi del 2022, per garantire continuità nel sussidio a:
L’art. 11 dello schema di Decreto prevede infatti che per l’Assegno temporaneo figli la scadenza passa dal “31 dicembre 2021” al “28 febbraio 2022”.
Queste due categorie di beneficiari, quindi, riceveranno l’Assegno anche nel mese di gennaio e febbraio 2022. Inps quindi attraverso il proprio canale social non ha fatto altro che anticipare quanto già noto nei propri uffici ma che sarà ufficializzato solo nei prossimi giorni una volta che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
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