È in arrivo una stretta sui pagamenti in contante. Dal 1 gennaio 2022 infatti il tetto scenderà dagli attuali 2mila a mille euro. I nuovi paletti per i pagamenti cash sono stati previsti dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020. “E’ positivo che nel decreto sia stato confermato il limite nell’utilizzo del contante – afferma Carlo Piarulli, presidente di Adiconsum Lombardia – considerando che tale limitazione si riferisce a pagamenti che superano i mille euro. In periodo di pandemia tale provvedimento assume a maggior ragione un valore importante per evitare la diffusione del contagio, per abituarsi sempre di più all’utilizzo delle carte elettroniche, per contribuire a limitare l’evasione fiscale”.
Il provvedimento ha fissato l’obiettivo da raggiungere in 2 tappe. La prima, scattata il 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, ha registrato una riduzione della soglia da 3mila a 2mila euro. La seconda, che scatterà appunto con l’arrivo del 2022, determinerà un ulteriore abbassamento del tetto, da 2mila a mille euro. Con l’anno nuovo dunque si tornerà al livello fissato nel lontano 2011 dal decreto Salva Italia e poi cambiato dal 2016. Questa sarà la nona modifica in 20 anni, la quinta negli ultimi 10. Chi non rispetterà la regola può incorrere in una sanzione amministrativa pecuniaria da 3mila a 50mila euro. L’ammontare è quintuplicato in caso di violazioni che fanno riferimento a più di 250mila euro.
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Fonte: cisl.it