“Con l’impennata dei contagi degli ultimi giorni continua la crisi del trasporto aereo in Italia e nel mondo: è necessario uno scatto in avanti dei ministeri interessati”. È quanto dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl, che prosegue: “Parliamo di migliaia di posti di lavoro a rischio senza contare l’indotto, a causa del perdurare della pandemia, ma anche di problemi pregressi che si trascinavano da troppo tempo. Ultimamente come sindacato seguiamo tra gli altri casi quello di Air Italy, i cui vertici si rifiutano addirittura di confrontarsi in sede istituzionale e si avviano a fare 1.322 licenziamenti. Una storia altamente emblematica che rivela come tanti, nel trasporto aereo, ritenendo di poterselo permettere, continuano a fare quello che vogliono”.
“Come chiediamo da tempo – spiega Pellecchia – è urgente pensare alla costituzione di un collocamento del trasporto aereo, atteso che le lavoratrici e i lavoratori del settore sono in possesso di abilitazioni e certificazioni che vanno aggiornate per poter lavorare: sono professionalità da valorizzare assolutamente, in vista della ripresa del comparto che certamente arriverà. Se non si interviene ora si rischia di consentire che il trasporto aereo italiano venga raso al suolo e diventi terra di conquista per aziende straniere con alle spalle sistemi forti che le sostengono. È altrettanto urgente – conclude il segretario generale della Fit-Cisl – che il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili attivi, come già fatto in passato per il trasporto pubblico locale, una Commissione per il riordino del sistema del trasporto aereo in quanto vanno corrette, al più presto, tutte le criticità che non consentono alle aziende italiane di crescere”.
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Fonte: cisl.it