«I lavoratori agricoli che non hanno ricevuto il trattamento integrativo (ex Bonus Renzi) e che ritengono di averne diritto non devono presentare alcuna richiesta di riesame o domanda all’INPS. Se ne ricorrono le condizioni, il pagamento viene effettuato in automatico dall’istituto, con procedura centralizzata, quindi non serve fare domanda».
E’ il chiarimento che arriva da Alfio Turrisi, segretario generale della Fai Cisl di Catania, a seguito di numerose segnalazioni giunte dai lavoratori agricoli di non aver ricevuto il Bonus Irpef di 100 euro mensili. Bonus che per i braccianti percettori della disoccupazione agricola va anche rapportato alle giornate lavorate: dunque non ricevono la quota intera di 100 euro.
«Rassicuriamo i lavoratori – aggiunge Turrisi – perché quanti posseggono i requisiti, non perderanno il beneficio e lo potranno recuperare tramite la dichiarazione dei redditi (modello 730) del 2022. I percettori della Disoccupazione Agricola non devono effettuare nessuna domanda per richiedere il suddetto Bonus, poiché l’Inps, operando come sostituto di imposta, riconosce in automatico il Bonus Irpef».
Cos’è il Trattamento integrativo? E’ un Bonus Irpef da 1.200 euro annui, introdotto per la prima volta dal 1° luglio 2020, con la riforma del cuneo fiscale, che sostituisce i vecchi 80 euro del Governo Renzi. Il Bonus nel 2021 spetta a chi ha un reddito tra 8.150 e 28.000 euro.
Per approfondire sul calcolo del Bonus Ex Renzi per i lavoratori agricoli che percepiscono l’Indennità di disoccupazione agricola clicca qui.
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