Chi ha lavorato nell’agricoltura durante il 2021 dal 1° gennaio 2022 potrà fare domanda per avere l’indennità di disoccupazione Agricola.
La domanda può essere presentata fino al 31 marzo 2022.
L’indennità spetta ai lavoratori, sia italiani e che stranieri, che abbiano i seguenti requisiti:
In questo secondo caso, l’indennità spetta se il lavoratore ha almeno una giornata di lavoro anche non agricola accreditata negli anni precedenti.
In caso di contribuzione mista, deve prevalere le giornate presso un datore di lavoro agricolo.
Particolare attenzione devono fare i lavoratori stranieri, perchè hanno diritto all’indennità se titolari di permesso di soggiorno non stagionale, anche se assunti con contratto di lavoro a termine.
Con la Manovra di Bilancio per il 2022, approvata la scorsa settimana in Parlamento, è stato previsto per gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge 15 giugno 1984, n. 240, l’accesso alla indennità di disoccupazione NASpI. Questi lavoratori dunque dal 1° gennaio 2022 far domanda NASpI all’Inps.
La disoccupazione agricola è un trattamento che copre un numero massimo di giornate entro il limite massimo di 365 annue.
La copertura riguarda un numero di giornate pari a quelle lavorate, da cui vanno detratte quelle di lavoro dipendente agricolo e non agricolo, quelle di lavoro in proprio, quelle indennizzate ad altro titolo (malattia, maternità infortunio, etc.) e quelle non indennizzabili (espatrio definitivo, etc).
L’indennità della DisAgricola spetta nella misura del:
Per la presentare la domanda all’Inps, attraverso gli uffici di Patronato, è necessario portare i seguenti documenti:
In alternativa la domanda si può fare direttamente sul sito Inps accedendo con lo SPID.
In occasione dell’erogazione dell’indennità agricola nel 2021, l’Inps non ha applicato correttamente le detrazioni fiscali in molti casi. Quindi molti lavoratori agricoli non hanno ricevuto il relativo beneficio economico.
Presentando la dichiarazione dei redditi con l’ausilio degli uffici CAF il lavoratore può recuperarle. Occorre tener presente che talvolta si tratta di alcune centinaia di euro.
I lavoratori potranno anche recuperare eventuali spese detraibili o deducibili (spese sanitarie, spese scolastiche, assicurazioni, ecc.).
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