ROMA – Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge che introduce Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.
Si tratta di nuove regole che mirano a rallentare la crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.
Dopo un lungo tira e molla nel Governo tra le forze politiche, tra favorevoli e oppositori all’introduzione dell’obbligo vaccinale, il decreto introduce l’obbligo vaccinale innanzitutto per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni.
Per i lavoratori pubblici e privati a partire dai 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato (O Super Green pass) per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. L’obbligo riguarda anche chi compie 50 anni dopo questa data.
L’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario (docenti, ricercatori, amministrativi, ecc.), che viene così equiparato a quello scolastico: l’obbligo in questo caso prescinde dall’età.
È esteso l’obbligo di Green Pass base (ottenibile anche col tampone) a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
Nessuna decisione del Consiglio dei Ministri sullo smart working, però il Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando ha emanato una nuova circolare che raccomanda il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile per:
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività anche attraverso il ricorso alla DAD.
Nella Scuola d’Infanzia già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
Nella Scuola elementare con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).
In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.
Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.
Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.
Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].