Ristori ai lavoratori del turismo. Il Messaggero: Governo a lavoro per bonus, fondo perduto e proroga Cig

ROMA – Nuovi ristori 2022, il Governo rinvia. E’ quanto si legge in un articolo pubblicato sul quotidiano Il Messaggero in edicola oggi da cui si apprende che vi sarebbe un ”asse” Ministero del Turismo – Ministero del Lavoro che starebbe spingendo per indennizzare le categorie economiche più colpite dalla crisi. Come il turismo.

“Ieri il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, – scrive il quotidiano romano – ha inviato una lettera al ministro dell’Economia, Daniele Franco, e a quello del Lavoro, Andrea Orlando, per chiedere interventi immediati di sostegno al settore. «Nonostante le misure di sostegno attivate fino ad oggi dal governo consistenti in interventi di integrazione salariale e nel riconoscimento di contributi diretti», scrive Garavaglia, «gli operatori continuano a soffrire più degli altri settori economici per le restrizioni alla libertà di circolazione e le misure sanitarie imposte dalle Autorità nazionali, comunitarie e internazionali». Proprio per questo il ministro chiede la riattivazione immediata degli interventi di integrazione salariale già utilizzati nelle precedenti puntate. Va segnalato che la discussione sui ristori è legata ad un nuovo scostamento di bilancio al quale il governo ha iniziato a lavorare in questo inizio anno”.

Dunque mentre si attende che il Governo deliberi per un nuovo extra deficit per introdurre nuovi aiuti (a febbraio come si diceva nei giorni scorsi?), prende corpo anche il pacchetto di strumenti con cui saranno corrisposti e a favore di chi. Secondo Il Messaggero gli aiuti saranno la proroga della Cig Covid e i contributi diretti agli operatori del turismo, con bonus e fondo perduto che va diversificato a seconda se si tratti di aziende, lavoratori autonomi o dipendenti come gli stagionali, intermittenti ma anche quelli dello spettacolo la cui competenza è in realtà sotto il Ministero guidato da Dario Franceschini.

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