Dall’8 gennaio 2022 è entrato in vigore il nuovo Decreto Green pass che dispone la vaccinazione obbligatoria per chiunque abbia più di 50 anni di età.
La multa per chi trasgredisce tale regole sarà di 100 euro una tantum a partire dal 1° febbraio. Per tutti gli over 50.
In più, se si è lavoratori si è sottoposti a controlli giornalieri all’ingresso in azienda e in caso di trasgressione dell’obbligo a partire dal 15 febbraio 2022 scatta una sanzione disciplinare oltre che una multa che può andare dai 600 ai 1.500 euro.
Diversa è la situazione per tutti gli ultra-cinquantenni che lavoratori non sono, come ad esempio i beneficiari del Reddito di cittadinanza.
Per questi, che sarebbero passibili solo della multa di 100 euro una tantum e a nessun controllo, negli ultimi si è alzato un polverone politico – come spesso accade ultimamente – perchè, si dice, sfuggirebbero a ogni forma di controllo, non avendo l’obbligo di presentarsi a lavoro.
Tuttavia, secondo quanto mette in risalto il quotidiano tecnico-economico Italia Oggi nella versione on-line la situazione sarebbe ben diversa.
La legge di Bilancio per il 2022, da poco entrata in vigore, che ha modificato la normativa sul Rdc “aggiungendo la previsione che «la ricerca attiva del lavoro è verificata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile»” avrebbe di fatto introdotto la base sulla quale si eserciterà il controllo del possesso del Green pass ai percettori del Reddito di cittadinanza.
“Da quando sarà in vigore l’obbligo di possedere almeno il green pass base, quello ottenibile anche solo col tampone, quindi, – si legge su Italia Oggi – i beneficiari del reddito di cittadinanza per entrare nelle sedi dei centri per l’impiego dovranno sottoporsi al controllo del green pass”.
Il Decreto del 5 gennaio 2022 infatti stabilisce che per entrare negli uffici pubblici – come il centro per l’impiego – dal 1° febbraio 2022 sarà necessario avere il Green pass base (ottenibile anche col tampone). Diversamente sarà applicabile una multa da 400 a 1.000 euro.
Ciò dimostra, che non è vero che per i percettori di Rdc non ci saranno momenti di verifica sul Green pass: il primo banco di prova è proprio l’obbligo di presentarsi mensilmente al Centro per l’Impiego.
“Ma, se per i percettori di reddito di cittadinanza si prospetta un controllo ampio e diffuso, – conclude il quotidiano – comunque anche per gli altri disoccupati le cose non andranno diversamente: a decorrere dal primo febbraio per accedere agli uffici pubblici comunque si dovrà avere il green pass base. I centri per l’impiego non convocano solo i beneficiari di reddito, ma in generale ogni disoccupato, per le varie incombenze connesse alla ricerca di lavoro. Dunque, qualsiasi disoccupato over 50 che acceda ai centri per l’impiego, se non vaccinato, si espone alle sanzioni previste dal decreto”.
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