“Nuovi ristori e proroga Cig Covid?”: Draghi risponde e delude tutti

ROMA – E’ un Mario Draghi che non si sbottona quello che è intervenuto ieri in conferenza stampa per spiegare gli ultimi provvedimenti sul Green pass e l’importanza della campagna vaccinale.

Non si sbottona più di tanto, specie quando un giornalista gli domanda se il Governo intende introdurre nuovi ristori per le categoria economiche che stanno soffrendo la crisi pandemica, il Presidente del Consiglio esordisce sottolineando che già in Legge di Bilancio sono stati previsti fondi e misure specifiche:

C’è un fondo per il turismo, la legge finanzia 150 milioni se non sbaglio, a carico di questo fondo oltre le somme già stanziate. C’è poi l’estensione della cassa integrazione, grazie alla riforma degli ammortizzatori sociali, alle piccole imprese proprio perchè questa riforma prevede per la prima volta l’universalità del sostegno a differenza di quel che c’era prima. Quindi ci son già varie misure. Per il momento usiamo queste. Comunque stiamo cercando tutti di fare una riflessione per cercare di affrontare nella maniera più soddisfacente i bisogni di sostegno che possono essere determinati da questa ripresa della pandemia. Per cui non escludo che si trovino altre risorse. Non abbiamo ancora riflettuto sul fatto se sia necessario uno scostamento di Bilancio”.

Insomma per Draghi risposte a chi è in crisi sono già state date dalla Legge di Bilancio sia per gli ammortizzatori sociali che per i ristori al turismo (parla dei 150 milioni stanziati su spinta del ministro del Turismo, certamente insufficienti).

Nessuna chiara apertura quindi ad una proroga della Cassa integrazione Covid – i sindacati chiedono 13 settimane di di prolungamento – e neppure a nuovi ristori a sostegno del turismo e dello spettacolo, così danneggiati dalla pandemia.

Deludente è inoltre la sua posizione circa una prossima decisione del Governo per uno scostamento Bilancio necessario per introdurre ancora una tornata di aiuti a lavoratori, famiglie e imprese (con nuovi Bonus, Rem e fondo perduto) motivati da una crisi pandemica che continua a macinare contagi, vittime e disagio sociale. Dopo settimane di nuove chiusure per quarantene, contagi, ordinanze regionali e comunali, stop agli ingressi turistici, annullamento delle prenotazioni alberghiere e degli eventi, impoverimento delle famiglie, ecc. ecc. la risposta di Draghi è che il Governo su questo è ancora indietro, in quanto non ha ancora valutato la necessità di introdurre nuovi aiuti. Troppo pocco, troppo deludente.

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