Dal 1° gennaio 2022 cambiano le regole del Bonus Irpef 100 euro, detto anche Trattamento Integrativo (più noto come ex Bonus Renzi).
Secondo quanto prevede la Manovra di Bilancio esso spetterà ai titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilati hanno un reddito fino a 15.000 euro. Mentre nello scaglione di reddito successivo (15.001 – 28.0000 euro) gli effetti del Bonus 100 euro non saranno garantito a tutti perchè con la nuova aliquota di prelievo al 25% molti contribuenti non hanno sufficiente imposta lorda su cui scontare le detrazioni.
Il Governo nel testo di legge ha previsto, per questi casi, una clausola di salvaguardia dai contorni oscuri. Per cui al di sopra dei 15mila euro difficilmente riceveranno il Bonus dal valore di 100 euro.
Le nuove regole si applicano ai lavoratori e a coloro che percepiscono un reddito ‘assimilato’ a quello da lavoro dipendente. Come ad esempio i percettori dell’indennità di disoccupazione NASpI e della Disoccupazione agricola.
I secondi, vale a dire i braccianti agricoli che hanno ricevuto i pagamenti dell’indennità di disoccupazione, hanno già ricevuto da Inps il pagamento del Bonus 100 euro nel corso del 2021. Ma la situazione non è uguale per tutti. Molti lo stanno ricevendo – in ritardo – in questi giorni con un importo complessivo che tiene conto dell’intero anno 2021 ed eventuali conguagli. Ecco le date che riguardano i lavoratori agricoli:
Quindi nel mese di gennaio arriveranno man mano i pagamenti per gli agricoli che attendono ancora da Inps il ‘trattamento integrativo’.
Dopodichè, c’è il Bonus 100 euro che spetta come detto anche ai percettori NASpI. Come detto all’inizio di questo articolo da gennaio 2022 cambiano le regole e non è neanche escluso che vi sia un leggero ritardo anche perchè al momento non vi sono ancora indicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. In ogni caso il pagamento del Bonus 100 euro Ex Renzi per i percettori NASpI è atteso dal 20 gennaio in poi.
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