ROMA – Il Governo sta ‘cucinando’ il prossimo mini-decreto Sostegni che dovrebbe essere varato la prossima settimana. Un mini-decreto con appena 2 miliardi di aiuti destinati ad una parte del turismo dal quale (oramai da giorni corre voce) saranno esclusi bar, ristoranti e perfino alberghi.
Ma perchè includere i ristoranti e bar nella politica dei ristori se sono aperti? E’ questa la domanda che si fanno in molti.
Le ragioni sono molteplici, e a sottolinearle è la Fipe-Confcommercio che in una lettera inviata ai Ministri del Turismo e del Lavoro, mette in luce tutte le difficoltà di una ripartenza più che dimezzata. Si perchè mentre la pandemia continua a mordere con i suoi 200mila casi e più ogni giorno in Italia succede che non restrizioni ma limitazioni ‘di fatto’ alla normale circolazione si realizzano ancora con:
Una situazione drammatica che si somma alle evidenze economiche degli ultimi mesi a cui il Governo guidato da Mario Draghi è chiamato a dare una risposta. Il Sole 24 Ore in edicola oggi ricorda “56 miliardi di ricavi persi dallo scoppio della pandemia” e la “chiusura di 45mila attività con la perdita di circa 300mila posti di lavoro ma con una domanda fragile”.
I pubblici esercizi non ci stanno a dover interpretare solo la parte di coloro che devono controllare il Green pass (che peraltro ora è diventato “Super Green pass” per il consumo al tavolo e al banco) ecco perchè, continua il quotidiano economico oltre a chiedere la proroga della Cig Covid anche in questi primi mesi del 2022, “chiedono di fare in modo che le imprese del settore siano comprese nel prossimo decreto di sostegno alle realtà in crisi, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni all’attenzione del Consiglio dei Ministri”.
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