Reddito di Cittadinanza e rinnovo ISEE 2022: ecco chi lo perde

Va ricordato che il Reddito di Cittadinanza o Pensione di cittadinanza è una misura assistenziale al reddito concessa dal governo per contrastare la povertà e volta al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale, ed è erogato per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese. 

Entro il 31 gennaio i percettori che hanno beneficiato nell’anno 2021 del Reddito di Cittadinanza e intendono proseguire con la fruizione nell’anno 2022 devono rinnovare l’ISEE.

La norma prevede che per mantenere la durata della prestazione per l‘anno 2022, il beneficiario deve continuare a possedere i requisiti, previa decadenza del beneficio:

  • avere un ISEE 2022 inferiore a € 9.360;
  • avere un patrimonio immobiliare posseduto in Italia e all’estero inferiore a 30.000 definito ai fini ISEE;
  • patrimonio mobiliare definito ai fini ISEE, non superiore a € 6.000 in caso di un componente del nucleo familiare, € 8.000 nel caso di due componenti e €10.000 nel caso in cui il nucleo familiare è composto da tre o più persone
  • il reddito familiare deve essere inferiore alla somma annuale, calcolata moltiplicando €6.000 per il relativo parametro della scala di equivalenza, se il nucleo familiare risiede in un immobile locato, la soglia annuale è incrementata a € 9.360;
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere possesso di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 6 mesi antecedenti la domanda di Rdc, oppure nel caso di possesso di autoveicolo con cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli con cilindrata superiore a 250 cc, per questi ultimi, l’immatricolazione deve essere antecedente ai 2 anni dalla presentazione della domanda di Rdc.

Quindi chi non possiede nell’anno 2022 i requisiti reddituali sopra elencati, tutti connessi all’ISEE, non percepirà il Reddito di Cittadinanza a partire dal prossimo mese di febbraio.

Avere un ISEE nel 2022 compatibile con i requisiti stabiliti dalla legge sul Rdc è molto importante: nel 2021 è accaduto che molti percettori hanno perso il beneficio. ISEE non conforme e variazioni del nucleo familiare beneficiario sono ragioni di perdita del sussisio nell’81% dei casi: per approfondire clicca qui.

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