Decreto Sostegni ter, ‘bocciatura secca’ dalle imprese del turismo: ecco perchè

ROMA – Non sono bastati appelli, incontri, memoriali inviati al Governo per rappresentare la grave situazione in cui versa il turismo e i suoi operatori, per far cambiare idea a Draghi e compagnia.

Il Decreto Sostegni ter approvato la scorsa settimana, porta una manciata di aiuti destinati principalmente alle imprese ‘chiuse’, non certo utili a dare una sterzata ad un settore che, ad oggi, insieme allo Spettacolo e gli eventi, è quello più penalizzato dalla crisi pandemica.

Lo sanno bene le associazioni di categoria del turismo che secondo quanto raccolto da Adnkronos.it, fanno sapere che “il nuovo decreto Sostegni Ter varato dal Governo” è ”l’ennesimo duro colpo inferto al settore.

Astoi, Aidit, Assoviaggi, Fiavet e Maavi esprimono con queste parole la loro “delusione” verso le ultime politiche di sostegno “dopo 24 mesi ininterrotti di restrizioni sui viaggi e le ripetute rassicurazioni del ministro Garavaglia”.

Nel mirino – si legge – i provvedimenti in materia di ammortizzatori sociali che prevedono un’anticipazione da parte dei datori di lavoro che, già in fortissima crisi di liquidità, non sono in grado di fare fronte a tali esborsi”.

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