Reddito di cittadinanza, ai percettori 18 mesi di lavoro ‘gratis’ in Tribunale

Continua la serie di notizie su beneficiari di Reddito di cittadinanza impiegati in attività lavorative gratuite, senza retribuzione e copertura previdenziale.

Dopo le notizie che riguardano l’Archivio di Stato di Genova, anche il Tribunale del capoluogo ligure “in sofferenza per carenza di personale anche a causa del Covid”, come spiega Sergio Gambino, consigliere delegato alla Protezione Civile, anziché assumere con un regolare contratto a tempo determinato si rivolge ai beneficiari del sussidio tenuti a svolgere servizi alla collettività nell’ambito dei PUC siglati con il Comune.

“Faranno fotocopie, scannerizzeranno gli atti, riordineranno i fascicoli, daranno una mano nell’archiviazione, per un totale di “72 beneficiari del reddito di cittadinanza” operativi da febbraio, si legge sulla versione on-line del quotidiano la Repubblica.

“Non sarà una selezione semplice perché alcuni di loro sono troppo qualificati, altri invece non sono idonei – continua Gambino – ma si tratta di un’attività utile, un ritorno alla collettività. E, per loro, anche di una opportunità formativa”.

“Il progetto – si legge – prevede due turni giornalieri, dal lunedì al venerdì, tra le 8 e le 11 e dalle 11 alle 14, e l’accordo durerà diciotto mesi che potranno essere prorogati”.

“Un progetto doppiamente utile – rimarca il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello – in un momento di forte crisi socioeconomica, perché permetterà ai percettori del reddito di cittadinanza di fare un’esperienza formativa e di rafforzare l’organico degli uffici giudiziari in un momento in cui soffrono di carenza di personale”.

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