ISEE 2022, ecco come abbassare il valore

Molti cittadini hanno richiesto L’ISEE ordinario 2022 o dovranno ancora richiederlo, per accedere a diverse prestazioni sociali o fare richiesta di determinate misure assistenziali a sostegno del reddito.

L’ISEE ordinario 2022 indica la situazione economica del nucleo familiare tenendo conto dei redditi e del patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto nell’anno 2020, quindi fotografa una situazione relativa ai due anni precedenti a quella a cui si fa richiesta.

Molte persone però nel corso dei due anni precedenti alla sottoscrizione dell’ISEE, possono subire importanti cambiamenti della loro situazione economica e patrimoniale unitamente a quella del nucleo familiare: come il calo drastico dei risparmi, perdita di lavoro, chiusura, partita Iva, ecc.. e al ricorrere di questi importanti cambiamenti il valore dell‘ISEE 2022 ordinario non tiene conto della situazione aggiornata del nucleo familiare.

E’ stato introdotto L’ISEE corrente, proprio per offrire una possibilità in più alle famiglie che dovessero avere esigenza di richiedere prestazioni in qualsiasi momento dell’anno e attraverso un indicatore aggiornato e flessibile, in grado di fotografare i reali e costanti cambiamenti della situazione economica e patrimoniale.

ISEE 2022: come abbassare il valore

Coloro che hanno richiesto o richiederanno L’ISEE ordinario 2022, possono riscontrare che il valore determinato da quest’ultimo sia “alto“, rispetto ad una situazione reddituale e patrimoniale più aggiornata del nucleo familiare.

E’ possibile quindi abbassare il valore dell’ ISEE ordinario 2022 richiedendo L’ISEE corrente 2022, così da poter avere un ISEE aggiornato dei redditi, patrimonio e trattamenti degli ultimi 12 mesi o 2 mesi.

ISEE Corrente 2022: quando si richiede

Per richiedere i vari ISEE ci sono delle finestre temporali previste dalle legge. Vediamo nel dettaglio e qual è la differenza e quali sono le caratteristiche.

ISEE CORRENTE 2022: quando c’è una variazione rilevante della situazione reddituale

E‘ possibile richiedere l’ISEE Corrente 2022 solo a partire dal 1° gennaio 2022 (fino al 31 marzo 2022), a seguito della sola variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare, superiore al 25% rispetto a quella individuata nell’ISEE ordinario 2022. ATTENZIONE: e non anche una variazione della situazione patrimoniale. Infatti se la variazione che intende ‘denunciare’ a inizio anno è di tipo patrimoniale non è possibile procedere all’aggiornamento prima del 1° aprile 2022.

Questi sono i redditi rilevanti ai fini del calcolo ISEE Corrente 2022:

  • Redditi da lavoro dipendente, pensione, redditi assimilati che sono stati conseguiti nei 12 mesi precedenti a quello di richiesta della prestazione;
  • Redditi derivanti da attività d’impresa o di lavoro autonomo, percepiti nei 12 mesi precedenti a quello di richiesta della prestazione;
  • Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, percepiti da amministrazioni pubbliche che non sono già inclusi nei redditi di lavoro dipendente, assimilati e pensione…. conseguiti nei 12 mesi precedenti.

ISEE CORRENTE 2022: quando c’è una variazione rilevante della situazione patrimoniale

È possibile richiedere un ISEE corrente 2022 solo dal 1° aprile (fino al 31 dicembre 2022), nel caso in cui, si viene a verificare una variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo familiare, superiore del 20% rispetto a quella indicata e calcolata nella ISEE Ordinario 2022. ATTENZIONE: e non anche una variazione della situazione reddituale.

ISEE Corrente 2022: validità

✓ Nel caso di aggiornamento della sola componente patrimoniale, vale a dire l’aggiornamento della giacenza media e del saldo al 2020 dei Conti correnti, libretti di risparmio, obbligazioni, fondi comuni posseduti da ogni componente del nucleo familiare, L’ISEE corrente 2022 ha validità fino al 31 dicembre 2022. A ciò fanno eccezione le variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, e in tal caso l’ISEE Corrente dovrà essere aggiornato entro due mesi dalla variazione. 

✓ In caso di aggiornamento della sola componente reddituale come i redditi di lavoro dipendente, autonomo ecc.… ha una validità di 6 mesi dalla data di presentazione del modello sostituivo della DSU; salvo intervengano variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, e in tal caso l’ISEE Corrente dovrà essere aggiornato entro due mesi dalla variazione. 

✓ Ai sensi dell’art.2 del DM del 5 luglio 2021, sussiste il vincolo nello stesso anno – laddove sia stato già presentato un ISEE corrente per aggiornare solo i redditi o solo i patrimoni – di aggiornare entrambe le componenti in caso di ulteriori variazioni rilevanti; quindi, se viene presentata una nuova DSU per modificare i redditi o i patrimoni, dopo un precedente aggiornamento di una sola componente, non sarà più possibile considerarle separatamente e vanno aggiornate entrambe.

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