Al via dal 1° febbraio 2022 le domande Inps per il bonus disabili, contributo mensile riconosciuto in favore dei genitori disoccupati o monoreddito con figli con disabilità.
Il contributo è rivolto a tutti quei genitori che si trovano in una delle seguenti condizioni:
Per avere il Bonus occorre che i figli a carico abbiano una disabilità accertata dall’Inps non inferiore al 60 %.
Cosa si intende per figlio a carico? Un figlio si considera a carico quando lo è ai fini fiscali, ossia quando egli dispone di un reddito complessivo uguale o inferiore a € 4.000,00 nel caso in cui il figlio abbia un’età non superiore ai 24 anni, mentre per quelli di età superiore ai 24 anni il reddito complessivo deve essere uguale o inferiore a € 2.840,51.
Nel caso di genitori/e con un figlio di disabile a carico, il contributo sarà pari ad € 150,00 mensili, per l’intera durata dell’anno.
Nel caso invece di genitori/e con due figli disabili a carico il contributo erogato aumenta a € 300,00.
Se i figli disabili a carico sono più di tre il contributo può arrivare fino ad un massimo di € 500,00.
Il Bonus non è quindi riconosciuto a chi non ha figli, pur essendo egli stesso disabile.
Per beneficiare del contributo bisogna avere i seguenti requisiti:
Il contributo mensile riconosciuto ai genitori disoccupati o monoreddito, o a famiglie monoparentali con figli disabili a carico decade qualora si verificano una dei seguenti casi:
Nel caso in cui si verificano uno dei seguenti casi, il genitore ha l’obbligo di comunicare tempestivamente all’INPS l’eventuale verificarsi di una delle cause di decadenza.
Nel caso in cui avvenga un ricovero temporaneo del figlio disabile presso istituti di cura di lunga degenza o presso altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica, il beneficiario ha l’obbligo di informare tempestivamente l’INPS. In questo caso il contributo sarò sospeso per tutto il periodo di ricovero.
La revoca del contributo avviene nel caso in cui in esito a verifiche e controlli emerga il mancato possesso dei requisiti quali:
Il beneficio sarà immediatamente revocato, ferma restando la restituzione di quanto indebitamente percepito e le sanzioni previste a legislazione vigente.
Per ottenere il beneficio deve essere presentata annualmente una domanda a Inps. Per il 2021 la domanda sarà retroattiva, considerato che si tratta di una misura introdotta dalla Legge di Bilancio per il 2021 e partita con gran ritardo. Inps quindi pagherà gli arretrati per il 2021 (12 mensilità).
La domanda per il bonus disabili può essere presentata rivolgendosi a un patronato oppure un intermediario, oppure in via telematica all’INPS dal 1° febbraio 2022, utilizzando le proprie credenziali:
Si ricorda che Il beneficio è riconosciuto nel limite di spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2023.
Qualora le risorse non fossero sufficienti ad esaurire le domande, si darà la priorità ai richiedenti che hanno un ISEE più basso. A parità di ISEE sarà data priorità ai richiedenti che hanno nuclei con figli minorenni non autosufficienti, e a seguire ai richiedenti appartenenti a nuclei con figli con disabilità di grado grave e, infine, ai richiedenti con figli con disabilità di grado medio.
Il contributo disposto favore del genitore disoccupato o monoreddito con figli disabili a carico è cumulabile con il Reddito di cittadinanza cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.
Il contributo è soggetto a IRPEF? Il contributo non è soggetto a IRPEF e non concorre alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
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