Pensione integrativa, verso un nuovo silenzio-assenso dei lavoratori: i dettagli

ROMA – Novità sul fronte previdenza complementare arrivano dal tavolo ministeriale di confronto con le parti sociali.

Secondo quanto si apprende da un comunicato stampa della UIL “i rappresentanti del Governo al tavolo tecnico hanno convenuto sulla nostra proposta di prevedere un nuovo semestre di silenzio-assenso per favorire le adesioni ai fondi pensione”.

Ciò significa che a breve potrebbe arrivare un intervento legislativo che apra una ‘finestra semestrale’ che spinga i lavoratori che non manifestano la volontà di trattenere in azienda il Tfr, ad aderire, con la formula del silenzio equivale ad assenso, ai fondi di previdenza complementare costituiti dalle parti sociali del proprio settore di appartenenza.

”È rimasta sospesa – continua la nota – la nostra richiesta di salvaguardare e rafforzare la fiscalità incentivante sui fondi pensione prevedendo anche un intervento mirato per gli under 40”.

“Si è esaminata la possibilità di introdurre strumenti più efficaci a tutela dei lavoratori e per limitare le omissioni contributive. Il rafforzamento della previdenza complementare è centrale per offrire pensioni dignitose ai futuri pensionati e come tale va tutelata, per fare ciò è necessario investire risorse anche in una campagna informativa che crei una diffusa cultura previdenziale”, conclude il comunicato della Uil firmato dal Segretario Confederale Domenico Proietti.

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