Mentre l’economia è in ginocchio il Governo, con il premier Draghi e il ministro dell’Economia Franco in testa, chiude ad ogni possibilità di introdurre nuovi aiuti. Almeno per il momento.
La priorità, per ora, sembra essere diventati l’attuazione del PNRR e il progressivo allentamento delle misure di sicurezza. I ristori per le categorie più colpite dalla pandemica completamente ‘declassati’ a tema superato. Restano poche chances di vedere un intervento a normativo urgente per frenare la ricaduta economica del rialzo delle bollette su famiglie e imprese.
Ma anche su questo i miliardi a disposizione sarebbero davvero pochi (clicca qui). E così si pensa ad un rinvio. Come sottolinea il quotidiano Il Messaggero in edicola oggi:
“quanto alla possibilità che il Parlamento autorizzi un ampliamento del deficit per ulteriori misure, Palazzo Chigi e Mef stanno per ora resistendo alle pressioni. Un nuovo scostamento di Bilancio in questa fase viene ritenuto inopportuno: anche se il 2021 si chiuderà bene per i conti pubblici, ci sono preoccupazioni per un rallentamento della crescita, che potrebbe avere conseguenze negative anche sul bilancio pubblico. Se ne riparlerà semmai ad aprile nell’ambito del Documento di economia e finanza (Def). ‘Bisogna essere estremamente attenti, e fare scelte di ricomposizione della spesa’, ha detto ieri a La7 il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini”.
Dunque è tutto rinviato ad aprile, secondo quanto scrive il quotidiano romano. Anche perchè non è ancora chiaro l’impatto sui conti pubblici, in termini di riduzione delle entrate, del calo della produzione industriale registrato tra dicembre 2021 e gennaio 2022.
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