La NASPI è una indennità mensile di disoccupazione e ha la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito a quei lavoratori con un rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente la propria occupazione.
E’ riconosciuta quindi ai lavoratori che hanno perduto involontariamente la propria occupazione e che presentano congiuntamente i seguenti requisiti:
Fino all’anno 2021 i lavoratori agricoli erano esclusi dalla NASPI, ma la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto importanti novità a riguardo, e a partire dal 1° gennaio 2022, l’indennità spetta anche ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e i loro consorzi agricoli.
Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro durante il 2021, gli operai agricoli a tempo indeterminato possono richiedere la disoccupazione agricola e non la NASPI, entro il 31 marzo 2022.
Sono esclusi dall’indennità i lavoratori agricoli a tempo determinato.
Per quanto riguarda gli importi spettanti, la NASPI è pari al 75% della retribuzione mensile, se questa è pari o inferiore a € 1.227,55 euro, nel caso in cui sia superiore, la misura della Naspi è pari al 75% di € 1.227,55 euro ma viene aggiunta una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e l’importo di € 1.227,55 euro, l’indennità non supera € 1.335,40 euro.
L’importo della NASPI è pari al 75% della retribuzione mensile e tale importo risulta essere maggiore della disoccupazione agricola che è pari al 30% della retribuzione media giornaliera.
Per aver diritto alla NASPI 2022 gli operai agricoli a tempo indeterminato devono poter far valere congiuntamente i seguenti requisiti:
La NASPI è corrisposta mensilmente e per fruire dell’indennità i lavoratori aventi diritto devono, a pena di decadenza, presentare la domanda all’INPS esclusivamente in via telematica, entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, accedendo con le proprie credenziali CNS, SPID, CIE.
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