Atteso per giovedì 10 febbraio un intervento del Governo per agire sul caro-bollette. Provvedimento che però non prevede nessun nuovo scostamento di bilancio, come invece bramavano i partiti.
A confermarlo è la Repubblica, che nell’edizione di oggi riporta:
“Il Ministero dell’Economia sta facendo i conti e si muove in un’ottica di assoluta prudenza, senza per ora azionare la leva di un ulteriore scostamento di bilancio (più deficit), pur invocato da tutti i partiti, il cui pressing è ormai quotidiano. In base ai primi conteggi, si tratterebbe di un nuovo intervento da 5 miliardi, un’entità simile a quanto già stanziato nella legge di bilancio per il primo trimestre 2022”.
Un provvedimento che, tuttavia, scontenta tutti. Come accennato da Repubblica, il M5S preme infatti per un nuovo scostamento di bilancio da attuare in fretta e nemmeno Confindustria si dice entusiasta. Il leader della Lega Matteo Salvini insiste, invece, per un decreto sostanzioso (la sua proposta era quella di un impegno via deficit di 30 miliardi).
Veronica Cellai
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