Non solo i sostegni sul caro-bollette al vaglio del Governo. Nella giornata di ieri a Palazzo Chigi, infatti, si è tenuto un incontro tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, i ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e dell’Economia Daniele Franco, insieme ai vertici del ministero della Transizione Ecologica e al titolare delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini per discutere su come risollevare il settore dell’Automotive, attraversato da una profonda crisi (-20% di immatricolazioni a gennaio, come riporta Il Sole 24 Ore).
Secondo il Corriere della Sera, la riunione di ieri arriva dopo che venerdì scorso Federmeccanica con Fiom, Fim e Uilm avevano chiesto un incontro urgente. Per l’esecutivo, la soluzione migliore sarebbe quella di incentivare la domanda di auto ma, come riporta il quotidiano, il Presidente di Federmeccanica Federico Visentin non si dice pienamente soddisfatto:
“Vogliamo leggere l’iniziativa di Palazzo Chigi come un primo risultato positivo. Ma se le misure si limitassero agli incentivi, allora non potremmo che rinnovare la richiesta di un incontro. È urgentissimo infatti agire anche sull’offerta. Le imprese hanno bisogno di sostegno subito per affrontare un’onerosa e complessa riconversione. Con i sindacati abbiamo condiviso una prospettiva. A questo punto un confronto non rituale con il governo potrebbe essere utile al settore e al Paese”.
Rimangono, inoltre, ulteriori nodi da sciogliere: a quanto ammonterebbero i fondi a disposizione? E quali sarebbero le auto da incentivare? Se per quanto riguarda il primo quesito si parla in accordo di una cifra di un miliardo di euro l’anno per dare continuità alla misura (l’anno scorso si arrivò, infatti, a 927 milioni), riguardo, invece, le auto da incentivare, le opinioni sono varie. Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha sostenuto, infatti, la necessità di incentivi per l’acquisto di auto ibride ed elettriche che tengano conto del reddito e favoriscano la rottamazione dei modelli più inquinanti, mentre il ministro Giorgetti propende per l’incentivazione delle auto con emissioni sotto i 60 grammi per Km di Co2 ma anche quelle da 61 a 135.
Vedremo, dunque, se sarà necessario un nuovo incontro.
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