Durante l’incontro con i vertici del Club Alpino Italiano tenutosi ieri lunedì 14 febbraio, il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha parlato di una cifra che si aggira intorno ai 200 milioni di euro da destinare ad agenzie di viaggio e tour operator per sostenere il settore turistico, quello che più di tutti è stato colpito dagli effetti della pandemia. Ma è difficile far ripartire la domanda di un intero settore quando i ristori sono inadeguati: a dirlo è Il Sole 24 Ore, che riporta le parole della Presidentessa di Federturismo-Confindustria Marina Lalli, in audizione in commissione Bilancio al Senato sul Sostegni ter.
“Le agenzie di viaggi e tour operator sono in crisi profonda, paralizzati da ormai due anni di stop, con un crollo dell’80% del fatturato 2021 e picchi che toccano il -92% nel segmento viaggi internazionali. Con loro soffre tutto il mondo dei trasporti connessi e dei servizi accessori, il turismo leisure, ma anche il business travel e la meeting industry.”
Secondo il quotidiano, esprimendo tutta la sua preoccupazione la Presidentessa ha quindi ribadito ai ministeri competenti la richiesta di estendere fino a giugno 2022 gli strumenti di cassa integrazione con causale Covid e chiesto il taglio a 70 euro dell’importo minimo per il Tax free shopping. Inoltre, la Lalli ha proposto che gli hotel e gli impianti di risalita siano inseriti nell’elenco delle imprese energivore a cui saranno a breve destinati – secondo gli annunci del Governo – nuovi aiuti contro il caro Bollette.
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