Busta paga marzo 2022 più leggera per tutti: “senza Assegno unico si rischiano meno entrate”

Per tutti i genitori con figli a carico la busta paga di marzo riporterà una cifra inferiore rispetto a quella dei mesi precedenti. Tuttavia non c’è da allarmarsi troppo: non è previsto alcun taglio ma soltanto la sostituzione di alcune prestazioni con un assegno unico per i figli previsto dall’INPS, a patto ovviamente che ne venga fatta richiesta all’ente erogatore entro il 28 febbraio. A fornire maggiori dettagli è l’Avvenire, che nell’edizione di oggi avverte:

“Dal mese prossimo le buste paga saranno un po’ più leggere perché scompaiono le detrazioni per i figli a carico, che saranno sostituti dalla nuova misura universale. Le famiglie che non fanno subito richiesta per l’assegno rischiano pertanto di avere minori entrate.”

Fondamentale, quindi, che le famiglie richiedano l’assegno unico per riequilibrare l’assenza di quei benefici che fino a febbraio erano presenti in busta paga, come l’assegno per il nucleo familiare e le detrazioni per figli a carico. Come sottolinea il quotidiano ciò che preoccupa è, piuttosto, il fatto che per adesso solo un terzo delle famiglie aventi diritto all’assegno ne ha fatto richiesta: l’INPS avrebbe infatti ricevuto solo 2,28 milioni di domande a fronte dei 7 milioni di famiglie totali aventi diritto. Scaduto il termine del 28 febbraio l’importo sarà comunque recuperato con gli arretrati nei mesi successivi, a patto però di farne domanda entro il 30 giugno: l’esortazione è quindi quella di farne richiesta al più presto per non vedere troppi cedolini diminuiti.

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