Brutte notizie in arrivo per una parte dei percettori del Reddito di Cittadinanza.
Nel mese di febbraio infatti i pagamenti saranno caratterizzati da nuovi tagli per via dei conguagli conseguenti alla presentazione dell’ISEE 2022 e conferme delle decurtazioni per chi ha ricevuto nel proprio nucleo familiare più soldi per via di altre prestazioni sociali.
ultimi, infatti, potrebbero vedere decurtato il proprio sostegno economico per via di eventuali nuove prestazioni sociali emerse all’interno del nucleo familiare e comunicate all’INPS con la presentazione del nuovo ISEE, non solo nel mese corrente ma anche in futuro. A farlo sapere è l’Istituto stesso con la circolare n. 548 del 3 febbraio 2022, che a partire dalla rata del mese di febbraio prevede una notevole penalizzazione per i beneficiari del sussidio che rientrano in due particolari categorie. Vediamo quali sono e quali potrebbero essere le novità.
Innanzitutto va ricordato che poter richiedere e conservare il reddito di cittadinanza, il valore ISEE 2022 deve essere pari o inferiore a 9.360 euro l’anno e rispettare una serie di requisiti.
Se l’ISEE 2022 varia rispetta all’anno precedente a partire dal mese di febbraio del 2022 può essere azionato un vero e proprio meccanismo di ricalcolo del Reddito di Cittadinanza.
Tale ricalcolo potrebbe portare a una decurtazione del sussidio stesso se l’ISEE aumenta (ma anche un incremento dell’importo se l’ISEE diminuisce). Grande apprensione dunque per i già percettori del Reddito di Cittadinanza, che rischierebbero non solo di vedere diminuita la rata del mese di febbraio ma anche di vedersi ricalcolata quella già ricevuta del mese di gennaio, ricalcolata secondo i nuovi parametri.
Ancor più ‘scomoda’ è la posizione di coloro che superano la soglia ISEE ammessa per conservare il Rdc. Per questi percettori superare i 9.360 euro significa avere la revoca del sussidio.
Altra categoria che sarà certamente essere colpita dal taglio della rata mensile del Reddito di Cittadinanza è quella dei nuclei familiari nel cui ambito c’è un invalido civile totale.
E’ già accaduto nel mese di gennaio.
L’aumento dell’importo della pensione di invalidità (stabilito dalla nota Sentenza n. 152, prodotta nel 2020 dalla Corte Costituzionale) – ma anche di altre prestazioni sociali – porterà, infatti, ancora il decurtamento parziale (fino a 364 euro) o addirittura l’azzeramento del sussidio economico fornito dall’INPS. E non solo per il mese di febbraio, ma anche per quelli a venire.
Viste le due precenti situazioni che provocano un taglio del Reddito di cittadinanza, ora quello che occorre sapere è anche alcuni percettori potrebbero ritrovarsi nella spiacevole situazione di ricevere un “doppio taglio” dell’importo del Reddito di Cittadinanza. In altri termini un taglio dovuto al verificarsi di entrambe le condizioni precedenti.
Infatti, sia a causa dell’aumento dell’ISEE 2022 rispetto al 2021, sia per la presenza di trattamenti assistenziali e le relative maggiorazioni sociali, i percettori del sussidio economico possono vedersi operata una doppia decurtazione.
E’ il caso, ad esempio, di chi presenta un ISEE 2022 più alto e allo stesso tempo ha nel proprio nucleo familiare ha un pensionato totale che ha ricevuto l’incremento della pensione oppure perchè nel frattempo ha ricevuto la Carta Acquisti. Tutte condizioni che portano a un “taglio doppio”.
Gli unici che non vedrebbero modificato l’importo della propria rata di RdC sono coloro i quali non presentano modifiche nella loro situazione reddituale e patrimoniale.
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