Da alcune settimane lo scenario epidemico si dimostra in lieve miglioramento. Per questo motivo già nei giorni scorsi erano entrate nell’agenda di Governo alcune misure di allentamento delle restrizioni applicate per via dell’emergenza Covid, con un occhio di riguardo per il settore turistico.
Oltre alla fine dello stato d’emergenza, fissato per il 31 marzo, è prevista anche una serie di altre agevolazioni. Prima fra tutte lo stop alla quarantena e al tampone per tutti i viaggiatori che dal 1° marzo arriveranno in Italia da Paesi extracomunitari. A firmare l’ordinanza che permette quindi l’ingresso nel nostro Paese con il solo green pass base (ottenibile con tampone negativo o con il certificato di vaccinazione o avvenuta guarigione) è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza, che equipara in questo modo i viaggiatori provenienti dalla Comunità Europea con quelli esterni. Come fa sapere il Corriere della Sera, inoltre, per effetto di una disposizione della Commissione Europea in tutta Europa sarà valido anche il tampone antigenico rapido.
Decisione, quella del Ministro Speranza, perfettamente in linea con le indicazioni provenienti dai piani alti: come riporta Il Sole 24 Ore nell’edizione di oggi, infatti, proprio ieri i ministri per gli Affari europei dei 27 Paesi membri hanno raccomandato ai propri Stati di “revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l’Unione per le persone vaccinate“.
Sempre secondo il quotidiano diretto da Tamburini, per incentivare gli spostamenti di turisti in vista delle prossime vacanze pasquali a breve potrebbe giungere anche un allentamento sui trasporti a lunga percorrenza, così come per il soggiorno negli alberghi: se ad oggi infatti serve il green pass rafforzato, dal 1° aprile potrebbe bastare per entrambi il green pass base.
In ordine cronologico ricordiamo inoltre che dal 10 marzo sarà permesso far visita ai parenti in ospedale e consumare cibo e bevande all’interno di cinema e impianti sportivi. Impianti sportivi e stadi che da fine marzo dovrebbero tornare al massimo della capienza (mentre dal 1° marzo questa è fissata al 75% per quelli all’aperto e al 60% per gli impianti al chiuso).
Sempre per favorire la ripresa di tutte quelle attività commerciali legate al turismo, si parla della possibilità di tornare a mangiare all’aperto in bar e ristoranti senza la necessità di dover mostrare il Green Pass già dal 1° aprile, mentre al chiuso potrebbe permanere il dovere di esibire quello “base”. Stessa logica anche per le attività sportive: più libertà negli spazi aperti e meno restrizioni nei posti al chiuso, in cui comunque rimarrebbe l’obbligo generico di mascherina.
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