Durante il mese di febbraio molti percettori NASpI non hanno ottenuto l’accredito del trattamento di disoccupazione. Perchè? Cosa fare? Come sbloccare questa situazione?
Per dare una risposta occorre innanzitutto chiarire che Inps può non aver erogato la mensilità corrente per una varietà di motivazione. Qui esamineremo la situazione di chi non ha ricevuto il pagamento dell’indennità mensile perchè entro il 31 gennaio scorso non hanno inviato istanza di comunicazione del reddito annuo presunto del 2022.
Ma chi doveva fare questa comunicazione da Inps? Quando l’ha fatto sapere Inps? “Io non ne sapevo niente e non sono stato avvisato”, dicono sostengono tanti dei lettori che hanno contatto TuttoLavoro24.it per aggiornarci.
Innanzitutto va chiarito che Inps non ha avvisato nessuno. O almeno non lo ha fatto direttamente. Le uniche comunicazioni ufficiali in proposito si registrano via social.
La comunicazione del reddito presunto 2022, da effettuarsi attraverso il Modello NASpI COM, non riguarda però tutti i percettori del sussidio: la domanda infatti va inoltrata solo da chi nel corso del 2021 ha prodotto un reddito da lavoro autonomo o subordinato. Questo adempimento altro non è quindi che un aggiornamento della situazione reddituale “previsionale” del 2022, che l’INPS vuole conoscere anche nel caso in cui si preveda che sia pari a “zero”.
In assenza dell’adempimento comunque non scatta la decadenza bensì la sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione, come sottolinea lo stesso Istituto nella circolare n. 94 del 2015.
A questi percettori Inps ha sospeso l’erogazione della mensilità NASpI di febbraio 2022. Come uscirne?
Perché i pagamenti vengano sbloccati e INPS riprenda pertanto a erogare regolarmente le mensilità, occorre che il percettore attesti dunque il reddito effettivo 2021 e il presunto reddito del 2022 attraverso la compilazione del modello NASpi COM.
Possibilmente entro la fine di febbraio se vuole auspicare che da marzo riprendano i pagamenti con regolarità.
È fondamentale quindi che l’istanza di pagamento venga fatta al più presto: per non incappare nel rischio che il pagamento slitti ad aprile, occorrerà inviare la domanda entro fine febbraio così da auspicare di ricevere il pagamento già durante il mese di marzo. Tutti coloro i quali invece non provvederanno all’invio tempestivo dell’istanza non potranno ricevere il pagamento né della rata di febbraio né di quella di marzo, che rimarrà pertanto ancora sospesa.
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