Pensioni marzo 2022, assegni “più ricchi”: ecco il perché

Con la mensilità del mese di marzo, in erogazione già dalla settimana scorsa per i clienti di Poste Italiane, le pensioni hanno subito un rialzo. A renderlo noto è Il Messaggero in edicola oggi.

Ecco quanto si legge sul quotidiano romano:

“Il calcolo fiscale delle pensioni erogate dall’Inps è stato adeguato retroattivamente dall’1 gennaio 2022, in applicazione di quanto previsto dalla legge di bilancio 2022, che ha modificato aliquote fiscali e scaglioni di reddito su cui applicarle e il regime delle detrazioni. Quindi con la mensilità del mese di marzo 2022, – spiega l’istituto in una nota – i pensionati avranno l’adeguamento del calcolo mensile alla nuova tassazione, sia rispetto alle nuove aliquote e scaglioni che alle nuove detrazioni per reddito e il conguaglio relativo alla differenza dell’Irpef netta mensile già trattenuta nei primi due mesi dell’anno. In altre parole la pensione sarà più ricca perché il nuovo sistema di tassazione garantisce un guadagno di alcune decine di euro mensili, a cui si aggiungono gli arretrati dei due mesi precedenti”.

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