Sostegni a famiglie e imprese, Draghi dice sì allo scostamento di Bilancio

ROMA – E’ durato poco l’approccio austero del premier Draghi verso le nuove politiche di sostegni a famiglie e imprese: se a febbraio si è limitato a promuovere un intervento limitato di circa 7-8 miliardi, ora, con la crisi internazionale, il rialzo dei prezzi energetici dovuti alla Guerra in Ucraina, ha cambiato velocemente opinione.

Lo si apprende dal quotidiano Il Tempo in edicola oggi che mentre in risalto come, oramai tra tutti gli esponenti di Governo, anche nel Ministero dell’Economia, ci sia la consapevolezza che occorra ricorrere ad un extra-deficit per contrastare il caro bollette:

“Ci sarà un nuovo intervento del governo sulle bollette energetiche. Che rischiano di schizzare ancora verso l’alto per l’effetto della guerra in Ucraina. Non è più un’ipotesi perché ad annunciarlo è stato il premier Mario Draghi nel corso delle comunicazioni in Senato sugli sviluppi del conflitto nel paese dell’Est attaccato dalle truppe di Putin. «La guerra avrà conseguenze sul prezzo dell’energia, che dovremo affrontare con nuove misure a sostegno delle imprese e delle famiglie» ha spiegato Draghi. Che ha anche infilato dentro al discorso il suo problema principale. E cioè come finanziare l’ennesima manovra per attutire il peso dei rincari di gas e petrolio sui conti delle famiglie”.

Lo scostamento di Bilancio dunque non è più un tabù. e Draghi promette di parlarne con Bruxelles. Nel frattempo manda già dei segnali

“Visto l’esaurimento dei margini finanziari a disposizione il ricorso allo scostamento di bilancio sarà inevitabile. Ed è anche per questo che il segnale che il presidente del consiglio ha inviato ieri all’Europa è inequivocabile. Dopo aver annunciato nuove misure il premier ha, infatti, aggiunto: «È opportuno che l’Unione Europea le agevoli, per evitare contraccolpi eccessivi sulla ripresa”.

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