Ucraina, “guerra e pace” dividono i sindacati confederali: ecco le posizioni

ROMA – I sindacati confederali, si sa, già da qualche mese hanno perso l’afflato unitario. A dicembre sono scesi divisi in piazza per dire no alla Legge di Bilancio del Governo Draghi, in due manifestazioni differenti nei modi e nei toni. Da un lato Cgil-Uil, con il ‘duo’ Landini-Bombardieri che hanno optato per lo sciopero per far sentire la loro voce, dall’altro Cisl con Sbarra e compagnia che hanno puntato per una semplice manifestazione.

E ora le divisioni si ripropongono anche sulla guerra. Lo scrive il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

Anche la manifestazione della pace divide i sindacati. Cgil e Uil oggi saranno in piazza a Roma con il movimento della pace. La Cisl no. ‘Noi siamo con l’Ucraina senza se e senza ma – ha detto il leader Cisl, Luigi Sbarra – . La pace si costruisce con atti concreti. Per questo non condividiamo la piattaforma posta a base della manifestazione, ancora al prinicpio, per noi assurdo, della neutralità’. Sbarra ha preso le distanze dal numero uno della Cgil, Maurizio Landini che giovedì sera a Tg2 Post ha detto ‘Non è con l’invio delle armi, ma con il negoziato, la diplomazia, la cooperazione, la forza della democrazia e della non violenza che riusciremo a costruire l’Europa di pace.

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