Busta paga marzo 2022, aumenti di stipendio per i lavoratori di questi 7 settori

Buste paga più sostanziose nel mese di marzo. Con il 3° mese dell’anno, per una parte dei lavoratori arrivano gli aumenti stabiliti dai contratti collettivi negoziati dai sindacati.

Diversi i settori interessati da aumenti che possiamo distinguere:

  • aumenti dei minimi tabellari;
  • aumenti relativi all’erogazione di elementi economici come Una Tantum o Elemento di garanzia retributiva (E.g.r.).

Busta paga marzo 2022, aumenti Calzaturieri industria

L’importo dell’E.G.R. – pari a 300 euro lordi per gli anni dal 2021 e seguenti, avviene con la retribuzione del mese di marzo dell’anno seguente a quello di competenza per i lavoratori in forza dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno di competenza. Lo prevede l’accordo del 21 giugno 2021.

Busta paga marzo 2022, aumenti Lavanderie industria

Questi i nuovi minimi retributivi a decorrere da marzo 2022:

LAVANDERIE E TINTORIE
LivelliMinimo
D2.545,10
C32.545,10
C22.200,33
C11.971,52
B31.903,69
B21.756,05
B11.679,54
A31.650,16
A21.569,72
A11.390,43

Busta paga marzo 2022, aumenti artigiani Metalmeccanici

Ai lavoratori artigiani della Metalmeccanica viene erogata la prima tranche di “Una Tantum” pari a 70 euro, secondo quanto prevede l’accordo di rinnovo 17 dicembre 2021. Gli altri 60 euro saranno erogati a giugno 2022.

Busta paga marzo 2022 aumenti Nettezza urbana – Aziende Municipalizzate

A questi lavoratori viene erogato un elemento economico per chi non ha un contratto collettivo aziendale. Ai fini della effettività della diffusione della contrattazione aziendale di secondo livello, a favore dei lavoratori a tempo indeterminato o determinato dipendenti da aziende prive di contrattazione di secondo livello, a partire dal 2012 si conviene quanto segue: ai lavoratori  in forza nel mese di marzo, che non percepiscano, oltre quanto spettante per il vigente C.C.N.L., altri trattamenti economici collettivi o individuali, assimilabili al presente istituto quanto a caratteristiche di corresponsione, è riconosciuto con la retribuzione relativa al mese di marzo di ogni anno l’importo annuo procapite di euro 150,00 a titolo di Compenso retributivo aziendale (C.R.A.) in proporzione ai mesi in forza all’azienda nell’anno solare precedente; a tali fini sono considerati utili i mesi nei quali vi sia stata corresponsione della retribuzione ovvero di indennità a carico degli Istituti competenti e/o di integrazione retributiva a carico dell’azienda.

Busta paga marzo 2022 aumenti Alimentaristi artigianato

Queste le nuove tabelle retributive previste dall’accordo del 6 dicembre 2021:

LivelliRetribuzione tabellare dal 1° marzo 2022
1s2.218,02
11.991,43
21.823,06
3A1.698,85
31.606,88
41.541,33
51.470,16
61.375,48

Busta paga marzo 2022 aumenti Panificatori artigiani

Queste le nuove tabelle retributive previste dall’accordo del 6 dicembre 2021:

LivelliMinimo
A 1 S1.876,18
A 11.744,21
A 21.633,54
A 31.495,80
A 41.417,19
B 11.836,90
B 21.509,09
B 3 S1.468,68
B 31.420,77
B 41.347,45

Busta paga marzo 2022, aumenti lavoratori Pompe funebri

Per favorire l’effettività della contrattazione di II livello, a decorrere dall’1.1.2012 ai dipendenti a tempo indeterminato in forza nelle aziende prive di contrattazione di secondo livello – escluse quelle che versino in condizioni di difficoltà economico-produttiva documentata – e che non percepiscono trattamenti economici individuali o collettivi con la medesima finalità è riconosciuto a titolo di elemento di garanzia retributiva un importo annuale individuale di 150 euro medi sul parametro 175.

Il beneficio, determinato con riferimento alla situazione rilevata nell’ultimo quadriennio, è erogato in unica soluzione con le competenze del mese di marzo ai lavoratori in servizio alla data di erogazione ed è corrisposto in dodicesimi proporzionali ai mesi di presenza effettiva in servizio nell’anno precedente. Tale importo è escluso dalla base di calcolo del TFR ed è comprensivo dei riflessi sugli istituti di retribuzione diretta ed indiretta di origine legale o contrattuale.- A livello aziendale possono essere valutate le modalità per riconoscere l’elemento di garanzia retributiva ai lavoratori con contratti a tempo determinato comunque superiori a 9 mesi ed alle altre tipologie di rapporto di lavoro subordinato.

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