Buone notizie per tutti i percettori del trattamento integrativo, più noto come Bonus Ex Renzi o Bonus Irpef 100 euro. Come avevamo già ampiamente spiegato su TuttoLavoro24.it, per effetto delle novità fiscali recate dalla Manovra di bilancio da gennaio 2022 sono cambiate le regole per poter beneficiare del Bonus Ex Renzi e, di conseguenza, anche quelle per ottenerne il pagamento. Pagamento che infatti è inevitabilmente slittato, dato che il mese di gennaio è stato utilizzato dall’INPS per effettuare i ricalcoli degli importi in base alle nuove regole e non per versare la mensilità.
Come ci segnalano i nostri lettori, finalmente, dopo due mesi, l’Istituto è pronto a erogare ai percettori la somma che spetta loro. Vediamo nel dettaglio chi interesserà il pagamento e quando arriverà.
L’ultima legge di bilancio ha rivisto il sistema di imposizione fiscale sui redditi da lavoro e, pertanto, ha modificato anche le condizioni con cui è possibile usufruire del Bonus ex Renzi.
Se fino all’anno scorso la platea dei percettori comprendeva tutti coloro i quali avessero un reddito da lavoro dipendente o assimilato fino a €28.000 annui complessivi, dal 1° gennaio 2022 il tetto per ricevere il trattamento integrativo è stato abbassato: il Bonus Ex Renzi 100 euro spetta adesso solo per i redditi da lavoro dipendente o assimilati fino a 15.000 euro.
Al di sopra di questa soglia spetta solo a certe condizioni (per approfondire clicca qui).
È facile comprendere, dunque, come l’abbassamento della soglia di reddito massimo per fare richiesta del Bonus abbia inevitabilmente ridotto anche il numero dei percettori. Percettori che comunque rimangono gli stessi in termini di “categoria” (lavoratori dipendenti e percettori di NASpI o disoccupazione agricola), così come non subisce alcuna modifica l’importo del bonus: i beneficiari continueranno infatti a percepire i soliti 100 euro mensili, per un totale pari a 1.200 euro all’anno.
Come anticipato prima, l’INPS ha subito una battuta d’arresto con i pagamenti di gennaio, slittati a febbraio per via dei ricalcoli effettuati. Sappiamo che l’Istituto è solito pagare il Bonus Ex Renzi intorno alla ventina del mese, in particolare tra i giorni 20 e 23, anche se una data esatta è difficile da prevedere visto che INPS non segue un calendario fisso e il pagamento cambia di mese in mese. Tuttavia, a febbraio alcuni beneficiari non si sono visti accreditare nessuna mensilità arretrata.
Arretrati di gennaio che slittano ancora e sono quindi attesi per il mese di marzo. Ma quando arriverà il pagamento degli arretrati? A comunicarlo è l’Istituto erogatore stesso tramite il Fascicolo Previdenziale del Cittadino, in cui finalmente compare la data utile al pagamento:
Stavolta l’Istituto non delude le aspettative e sul Fascicolo Previdenziale del Cittadino compare finalmente la data in cui tutte le persone in attesa delle mensilità arretrate vedranno saldato l’importo: il trattamento integrativo non ancora riscosso arriverà il prossimo 15 marzo, come si può vedere dal Fascicolo di un cittadino percettore.
Una settimana, dunque, e tutti i percettori che sono ancora in attesa del pagamento degli arretrati vedranno soddisfatte le loro aspettative. Ribadiamo comunque che il pagamento in data 15 marzo non è per tutti, ma interesserà solo quelle persone che a febbraio non hanno ricevuto alcun pagamento arretrato.
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