Aiuti anti-crisi famiglie e imprese: Draghi accelera… ma aspetta, priorità agli Agricoli

Dopo le dichiarazioni del premier Mario Draghi alla Camera dei deputati, la scorsa settimana, sembra proprio che il Governo punti ad accelerare verso la definizione di un nuovo pacchetto di misure anti-crisi con aiuti a famiglie e imprese. Un’accelerazione che però è frenata dai tempi della Commissione europea, alla quale i singoli Stati membri stanno chiedendo di autorizzare una nuova politica di sostegni e quindi di extra-deficit.

La conferma che si tratta di una accelerazione “d’attesa” arriva da Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

”il governo prova a stringere i tempi per un nuovo pacchetto di misure anti-crisi di cui un primo assaggio potrebbe arrivare già in settimana. Ma l’ok è subordinato alla definizione di una strategia a livello comunitario, e, sul fronte interno, al superamento del nodo coperture. Il pressing per un nuovo scostamento di bilancio cresce, ma l’esecutivo – soprattutto lato Mef – per ora non vuole battere quella via”.

Secondo quanto si legge il Governo avrebbe già individuato una sorta di tabella delle priorità, con l’Agricoltura in cima alla lista: “a preoccupare sono le possibili carenze di materie prime e la redditività delle imprese agricole, messa a dura prova dal caro energia”.

“Modifiche specifiche si valutano per il Fondo di salvaguardia delle aziende in crisi e la continuità occupazionale e per i contratti di sviluppo, indirizzandoli alle imprese che scontano la carenza di materie prime. Allo studio anche siti di stoccaggio, sul modello di quanto avviene per il gas, e una garanzia assicurativa rafforzata per chi acquista materie prime e semilavorati da paesi fornitori alternativi a Russia e Ucraina”.

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