Benzina, Draghi taglia 15 centesimi ma non ferma gli aumenti alla pompa

ROMA Taglio di 15 centesimi sul prezzo finale alla pompa di benzina e gasolio. E’ questa la notizia lanciata dall’edizione odierna de Il Sole 24 Ore che parla di un decreto in arrivo nei prossimi giorni, forse già in settimana che dovrebbe alleggerire un po’ le tasche degli automobilisti.

Una misura che però non metterà affatto gli italiani al riparo da futuri prossimi aumenti del carburante. Il Governo infatti al momento non è intenzionato a mettere un tetto legale (un ‘cap’) al prezzo di benzina e gasolio:

“la partita principale sul fronte dell’energia si gioca sul tetto al prezzo del gas che il governo ha proposto in sede europea e sul quale Bruxelles deve ancora pronunciarsi. La previsione di un ‘cap’ avrebbe infatti l’effetto di calmierare i costi dell’energia, ma la strada deve essere armonizzata con l’Europa per non creare eccessivi squilibri. L’altro binario su cui si concentra lo sforzo dell’esecutivo è quello degli extraprofitti, apprezzata anche dall’Europa che ha stimato a livella comunitario un gettito da 200 miliardi dalla tassazione degli extraguadagni delle società energetiche”.

Dunque nessun limite agli aumenti del carburante. L’unica disponibilità che arriva, per ora, da Governo è un intervento sugli extraprofitti delle società che vendono i carburanti, attraverso la previsione di un prelievo fiscale extra. Un modo per tentare di dare più equilibrio ad un mercato in cui finora sono stati solo i consumatori a pagare.

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