Logistica, anche le Coop devono pagare la malattia: la sentenza

Il giudice del lavoro di Piacenza riconosce le ragioni di USB e l’ufficio legale di USB e il sindacato ottengono l’ennesima vittoria battendo la cinica arroganza della Coop San Martino (appaltatrice nei magazzini IKEA di Piacenza), che si è sempre rifiutata di pagare l’integrazione che invece il contratto e la norma riconoscevano prima – e ancor di più oggi – come dovuti da parte del datore di lavoro.

In questi mesi parecchi lavoratori sia a causa del Covid, sia perché costretti a lavorare al freddo (i capannoni della logistica non sono riscaldati) si sono visti riconoscere stipendi di appena 400 € mensili, a causa di assenze per malattia non pagate dalla sedicente Coop. Alla faccia del mutualismo e della solidarietà, buoni solo per avvalersi di riduzione delle tasse.

Ebbene la causa intentata da un lavoratore ha ora ottenuto il risultato di riconoscere che il CCNL applicato non consente deroghe al pagamento e che quanto non pagato prima deve invece essere risarcito. Al lavoratore in questione la sentenza ha stabilito che dovranno essere versate le somme dovute.

USB si mette pertanto a disposizione dei soci della San Martino perché la stessa paghi quanto sottratto sino ad ora. USB è felice di aver, ancora una volta, garantito un diritto ai lavoratori e di aver reso un servizio al movimento cooperativo consentendogli finalmente di praticare coerentemente i valori mutualistici. Un ringraziamento particolare all’ufficio legale di USB, allo staff di Prolabor e al compagno avvocato Jacobo Sanchez Codoni.