Uffici Immigrazione, sciopero rinviato al 25 marzo: possibili proroghe dei contratti precari

“Risultato importante, ora prorogare i contratti di tutte e tutti”, così si apre il comunicato sindacale diffuso ieri da FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp all’indomani del Consiglio dei Ministri che – per i 1.400 lavoratrici e lavoratori somministrati nelle Prefetture, Questure e Commissioni Territoriali impiegati negli Uffici Immigrazione – ha definito uno stanziamento ulteriore di 24 milioni di euro e normative che rendono possibili le proroghe fino al 31 dicembre 2022. 

La deliberazione risponde alle richieste delle Organizzazioni Sindacali che chiedevano con forza provvedimenti urgenti per garantire continuità occupazionale e garantire servizi essenziali come il riconoscimento del diritto di asilo, dei permessi di soggiorno nelle procedure di emersione e delle altre pratiche connesse all’immigrazione.

I Sindacati e le RSA ritengono importante il risultato raggiunto, “frutto anche della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, e richiedono procedure applicative celeri e un confronto urgente con il Ministero dell’Interno per verificare che nella fase applicativa vengano prorogati tutti i contratti di lavoro dei diversi dipartimenti.”

“Di conseguenza – conclude la nota – la giornata di mobilitazione e lo sciopero previsti per il 21 marzo vengono posticipati al 25 marzo, giorno in cui scadono i primi 700 contratti delle lavoratrici e lavoratori preposti per il riconoscimento dei permessi di soggiorno nelle procedure di emersione”.

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