Inps
Come TuttoLavoro24.it aveva annunciato nei giorni scorsi, dal 16 marzo sono in corso le lavorazioni per il pagamento dell’assegno unico universale. Sappiamo che Inps non paga sempre tutti lo stesso giorno, ma la maggior parte dei percettori sembra non aver ancora ricevuto l’accredito. I gruppi e le pagine social appositamente dedicate sono piene di lamentele e reclami e le domande che più di tutte impazzano tra gli utenti sono quelle relative a quando avverrà il pagamento dell’assegno unico.
In particolare, un problema emerso riguarda il fatto che le domande non sono state accolte in ordine cronologico. Molti percettori, infatti, lamentano di aver fatto richiesta di assegno unico a inizio gennaio e di avere ancora la domanda ferma in istruttoria (ossia ancora in attesa di valutazione dei requisiti da parte di Inps, come TuttoLavoro24.it aveva segnalato in questo articolo), mentre altri più fortunati fanno presente di averla presentata più tardi e di aver già ricevuto il pagamento nei giorni scorsi. Ad altri utenti ancora, invece, la domanda è stata accolta ma ancora non compare la data del pagamento.
Dunque, quale criterio usa Inps per accogliere le domande? La risposta ci arriva direttamente dall’Istituto, che in un commento fornito a un utente via social chiarisce:
Come scrive l’Istituto di Via Ciro il Grande, dunque, le domande non vengono lavorate in ordine cronologico, bensì per blocchi legati al codice fiscale. Ecco perché anche domande presentate più tardi vengono evase prima. Tutte le domande presentate entro il 28 febbraio comunque verranno lavorate entro la fine del mese, rassicura Inps. Non resta dunque che monitorare costantemente la domanda e aspettare, al massimo, la fine di marzo.
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