Se c’è chi aspetta l’accredito della prima rata dell’Assegno unico figli, c’è anche chi l’accredito non lo riceverà perchè non ha provveduto a inviare a Inps la domanda del nuovo sussidio. Per tutte le informazioni su requisiti e domanda scarica gratuitamente la GUIDA di TuttoLavoro24.it cliccando qui.
Si tratta di 3,5milioni di nuclei familiari che a fine febbraio non avevano ancora fatto domanda e a marzo si troveranno scoperti da ogni tutela prevista dallo Stato per la genitorialità. A soffermarsi su questi aspetti è Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“dal 23 marzo sono iniziati gli accrediti degli stipendi per 3,2 milioni di dipendenti pubblici. Da oggi cominciano ad aggiungersi quelli per i 14,5 milioni di lavoratori del settore privato. L’arrivo di una busta paga più leggera potrebbe risvegliare parte dei 3,5 milioni di nuclei familiari che a fine febbraio non avevano ancora fatto domanda per l’assegno unico. Su sette milioni di famiglie interessate secondo le stime del Governo, a muoversi per tempo sono stati infatti solo tre milioni”.
Dunque l’elaborazione dei cedolini paga di marzo 2022, potrebbe essere l’occasione per molti lavoratori di accorgersi della necessità di dover fare la domanda dell’Assegno unico figli, considerato che a partire dalla mensilità corrente non riceveranno più assegni familiari, assegni al nucleo familiare, né detrazioni Irpef per i figli a carico.
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