Guerra, lavoratori italiani cedono parte del salario agli ucraini: ecco dove

La solidarietà per il popolo ucraino passa anche per le aziende italiane. Il 24 marzo scorso infatti tra le rappresentanze sindacali dei lavoratori di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e il gruppo Verallia è stato sottoscritto un importantissimo accordo per il quale ai lavoratori è richiesto, su base volontaria, di cedere quote orario di lavoro finalizzate all’aiuto solidale nei confronti dei colleghi del gruppo occupati in Ucraina.

Un sostegno concreto per questi lavoratori e per le loro famiglie afflitte dalla guerra. Verallia, Gruppo che si occupa principalmente della produzione del vetro, presente in 11 Paesi, tra cui Italia e Ucraina per l’appunto, uguaglierà la quota oraria di ogni singolo lavoratore.

Il Gruppo Verallia è presente in Italia con sei siti tra produzione e logistica, tra Veneto, Toscana, Liguria, Lombardia.

“Quello realizzato dalle lavoratrici e dai lavoratori del Gruppo Verallia, insieme all’azienda, è un esempio virtuoso di impegno sociale e concreto verso un paese che sta affrontando momenti drammatici. Un esempio di come si possa essere vicini a chi soffre anche attraverso il proprio lavoro. Un comportamento che, come organizzazioni sindacali, tenteremo di replicare e sollecitare anche in altre aziende e siti produttivi.  Così, Giordano Fumarola, della Filctem Cgil nazionale in una nota del sindacato di Via Piemonte. 

Un accordo che, vogliamo ricordare, si incardina all’interno dell’intesa ‘Solidarietà per il popolo ucraino’ siglata il 25 marzo scorso da Cgil Cisl e Uil insieme a Confindustria, segno evidente della sensibilità e della cultura che da sempre le organizzazioni sindacali confederali hanno dimostrato verso i più deboli e per chi soffre”: ha concluso Fumarola.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].