A marzo è stata ricaricata la Carta Acquisti (detta anche Social Card), la carta prepagata messa a disposizione dal governo per aiutare con le spese di prima necessità i genitori con figli minori di 3 anni e gli ultra 65enni. Come TuttoLavoro24.it aveva segnalato nelle scorse settimane, alcuni pagamenti avevano tardato ad arrivare suscitando grande preoccupazione in tutti i beneficiari che certo non navigano nell’oro (per poter beneficiare della Carta Acquisti è infatti necessario avere un ISEE inferiore a 7.000 euro, più altri requisiti specifici) e per i quali anche 80 euro possono quindi essere un aiuto notevole.
80 euro che i percettori ricevono ogni 2 mesi: intorno alla prima metà del mese (dal 5 al 16 marzo circa) si è visto il pagamento relativo al bimestre marzo-aprile, pertanto la prossima ricarica è attesa per maggio, quando verranno pagate le mensilità di maggio e giugno. La ricarica della Carta Acquisti ha infatti una validità bimestrale e l’importo può essere usato dai percettori per acquistare prodotti alimentari, di farmacia e parafarmacia e per pagare le bollette di luce e gas.
Purtroppo però a volte è proprio al momento dell’acquisto che possono emergere brutte sorprese. Brutte sorprese che non riguardano l’intera platea dei percettori ma che è bene far presente. È il caso di un cittadino che ci segnala di aver ricevuto questo sms al momento del pagamento con la Social Card:
Ciò che allarma nel testo di tale sms è la dicitura “rinnova l’ISEE entro aprile per evitare la sospensione del contributo“. Si sa che presentare un valore ISEE aggiornato è fondamentale per poter godere non solo della ricarica della Carta Acquisti, ma anche di tantissime altre prestazioni previdenziali erogate da Inps, quali il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, l’Assegno Unico e i vari Bonus sociali.
L’ISEE ha però una scadenza: vale 12 mesi da quando è stato sottoscritto, e quindi ogni anno va rinnovato. È per questo motivo che di volta in volta l’importo delle varie prestazioni sociali può cambiare: se si riscontrano degli aggiornamenti nell’attestazione ISEE, conseguentemente anche l’importo dei sussidi verrà ricalcolato. Altrimenti, in mancanza di un ISEE aggiornato, le prestazioni verranno sospese. Ecco quindi svelato il motivo di tale sms: probabilmente, l’utente in questione ha presentato l’ISEE nel maggio 2021 e da allora non lo ha più rinnovato. Per fortuna, già nell’sms Inps dà la soluzione al problema. Anche sul sito del MEF, nell’apposita pagina dedicata alla Carta Acquisti, vengono fornite indicazioni al riguardo:
“Se ha già un’attestazione ISEE valida (gli attestati valgono per 12 mesi da quando sono stati sottoscritti) va bene quella che già ha e non deve procurarsene un’altra; si ricordi che alla scadenza dell’attestazione ISEE, se non rinnovata, il contributo Carta Acquisti sarà sospeso.”
Ciò che occorre fare in primis, dunque, è verificare la scadenza della propria attestazione: nel caso in cui ci si accorgesse che questa è in procinto di scadere, non resta che rinnovarla (recandosi presso il Comune di residenza, l’INPS o un qualsiasi CAF territoriale) affinché non si veda bloccato il pagamento della Carta Acquisti.
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