Scuola, “dal 1° aprile niente risorse sul personale Covid”

“Il governo aumenta le spese militari ma non stanzia risorse per i supplenti Covid”. Tuona così il comunicato di Flc-Cgil divulgato ieri, nel tardo pomeriggio a proposito del futuro della scuola nel breve tempo, a partire dal 1° aprile.

Apprendiamo – si legge – che i fondi messi recentemente a disposizione per la proroga dei contratti di supplenza covid fino al termine delle lezioni, non risultano sufficienti a confermare tutti i contratti stipulati dalle scuole. Se così fosse, le scuole si troverebbero nella malaugurata condizione di dover scegliere fra contratto da interrompere e contratto da prorogare. E la credibilità di questo Ministero, che in ogni sede ci aveva assicurato una copertura integrale per tutti i contratti in essere, sarebbe ulteriormente minata.

“Troviamo assurdo – continua la nota del sindacato della Scuola – che in un Paese, agli ultimi posti per la spesa in istruzione in area OCSE, si investano 13 miliardi nell’acquisto di armi e non si trovino le risorse per un personale fondamentale per il funzionamento delle scuole e per la serena conclusione di un anno scolastico segnato ancora dall’emergenza sanitaria”.

Ci attendiamo un intervento immediato da parte del Ministro affinché venga evitato questo ulteriore danno al personale e al funzionamento delle scuole e siano investite tutte le risorse necessarie per la proroga di tutti i contratti fino a giugno“. Si conclude così la nota, con l’auspicio che i contratti del personale docente e Ata vengano prorogati quantomeno fino al termine dell’anno scolastico.

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