Pensioni, rivalutazione 2022 e nuova tassazione: tutto nel nuovo certificato

Inps fa sapere di aver istituito il certificato di pensione, cosiddetto modello ObisM, che viene messo a disposizione ogni anno ai beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali.

Il certificato è uno dei servizi online al cittadino che si può consultare, accedendo alla sezione “Prestazioni e Servizi” del sito istituzionale www.inps.it, con le credenziali SPID, CIE, CNS.

Nel messaggio n. 1494 del 4 aprile 2022, Inps ricorda che il certificato viene pubblicato annualmente tenendo conto delle attività generalizzate di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, necessarie per consentire il pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali dovute.

In particolare, il certificato di pensione fornisce i criteri di calcolo della perequazione automatica che, per l’anno 2022, hanno determinato i nuovi importi derivanti dall’applicazione dell’indice di perequazione provvisorio per il 2022 (determinato in misura pari a + 1,7% dal decreto 17 novembre 2021 del ministero dell’Economia e delle finanze, emanato di concerto con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, come precisato con la circolare n. 33 del 28 febbraio 2022).

Inoltre, il certificato di pensione fornisce le seguenti informazioni analitiche:
– importo mensile lordo della rata di gennaio e della tredicesima (se presente);
– eventuali ulteriori due mensilità, se si verificano delle variazioni nelle condizioni che determinano gli importi (ad esempio, trattamenti di famiglia e addizionali che cessano);
– importo delle singole trattenute fiscali e eventuali detrazioni di imposta applicate.

Capitolo prelievo fiscale. Inps ricorda che, come illustrato nella circolare n. 33/2022, dalla rata di marzo 2022 sono state applicate le novità in materia di calcolo di tassazione ai fini IRPEF, detrazioni per reddito, detrazioni per carichi di famiglia, trattamenti di famiglia.

Al contempo, dalla medesima rata di marzo 2022, sono state sospese le misure non più spettanti in base alle novità intervenute. Per dare evidenza a tali novità sono state create delle apposite avvertenze nel corpo del testo del certificato di pensione.

Nei casi previsti dalla legge, viene riportato l’importo della trattenuta giornaliera che il pensionato dovrà comunicare al datore di lavoro.

Nel certificato di pensione vengono, inoltre, riportati gli avvisi utili per ricordare ai titolari delle pensioni anticipate (come chi è uscito con Quota 100) il peculiare regime di incumulabilità che comporta l’obbligo di comunicazione tempestiva in caso di percezione di redditi da lavoro ai fini della sospensione. Lo stesso vale per quesi soggetti dichiarati irreperibili, che hanno l’obbligo di dichiarare la variazione di indirizzo o il trasferimento di residenza al comune italiano di riferimento.

Nel certificato viene altrsì riportata l’informazione relativa all’erogazione della somma aggiuntiva (c.d. quattordicesima) qualora corrisposta per l’anno corrente.

Il certificato di pensione sarà possibile ottenerlo anche per le prestazioni liquidate in corso d’anno e verrà aggiornato in base alle informazioni disponibili in archivio alla data di richiesta del certificato stesso.

Infine, per i certificati relativi agli ultimi 5 anni sarà messa a disposizione una versione statica storicizzata consultabile attraverso le medesime modalità illustrate in premessa.

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