Disoccupazione agricola 2022: ecco a chi spetta e come controllare [UFFICIALE]

Da qualche giorno, con la chiusura delle domande per la Disoccupazione agricola, Inps ha reso disponibili online gli elenchi annuali dei lavoratori agricoli valevoli per l’anno 2021.

TuttoLavoro24.it suggerisce ai suoi lettori che hanno fatto domanda do Disoccupazione agricola entro il 31 marzo 2022, di controllare negli “elenchi” la propria posizione contributiva per essere sicuri di avere diritto alla indennità Inps.

Disoccupazione agricola 2022: come controllare

Abbiamo detto che controllare la presenza del proprio nome all’interno dell’elenco provinciale Inps è un passaggio importantissimo per i lavoratori. E allora come fare?

I dati saranno consultabili sul portale INPS, accessibile direttamente cliccando qui.

Una volta entrati nella pagina degli elenchi, i lavoratori possono selezionare il comune di residenza e verificare se il loro nominativo è presente nell’elenco. In corrispondenza del loro nome possono consultare anche il numero di giornate a tempo determinato (OTD) e capire così se hanno maturato il diritto alla Disoccupazione agricola di competenza 2021 ma che viene pagata nel corso del 2022.

Elenchi agricoli 2022: quando controllare

La pubblicazione degli Elenchi annuali dell’Agricoltura ha valore di notifica per i soggetti interessati a ogni effetto di legge, ai sensi dell’articolo 38, commi 6 e 7, della legge nr. 111 del 6 luglio 2011. 

L’elenco è utile ai braccianti per verificare se le giornate lavorate nel corso del 2021 sono state tutte accreditate correttamente. Avverso il mancato accreditamento di giornate lavorative, risultante dalla pubblicazione degli elenchi annuali, il Lavoratore può presentare ricorso alla CISOA (Comitato Integrazione Salariati e Operai Agricoli) tramite la sede Inps competente territorialmente, entro 30 giorni dall’ultimo giorno di pubblicazione. C’è tempo dunque, fino a metà maggio per eventualmente presentare ricorso.

Bisogna fare molta attenzione perchè l’elenco sarà consultabile solo fino al 15 aprile prossimo.

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