Bonus 1.400€ e niente aumenti in Busta paga: ecco per quali lavoratori

Un Bonus da 1.400 euro da erogarsi ai lavoratori entro fine maggio e l’impegno a non ricevere aumenti in busta paga almeno fino agli ultimi mesi del 2022. E’ quanto “concesso” dal sindacato tedesco del settore chimico e farmaceutico IGBCE alle Aziende nell’accordo ponte siglato alcuni giorni fa, con cui viene accettato che il rinnovo dei minimi retributivi viene rinviato. Un’assunzione di responsabilità per consentire al settore Chimico e Farmaceutico di superare la complessa fase di crisi.

“Una ‘soluzione ponte’ che durerà sette mesi con lo scopo di coniugare l’impatto negativo dell’alta inflazione con la sicurezza del posto di lavoro“, scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi in un ampio articolo dedicato alla notizia.

“Il premio una tantum – continua il quotidiano economico – , che equivale ad un aumento salariale del 5% circa rispetto allo stipendio medio della categoria, evita di cristallizzare una percentuale all’insù in un momento di enorme incertezza. La spirale prezzi-salari è temuta dalla Banca centrale europea perchè contribuisce a disancorare le aspettative sull’inflazione e a consolidare le aspettative sull’inflazione e a consolidare e cementare il rialzo dei prezzi facendo salire l’inflazione anche quando di natura temporanea”.

La notizia è di grande significato per capire quali potranno essere le dinamiche salariali in Europa ed anche in Italia, dove, secondo quando sottolineava la Segreteria Confederale Cisl alcuni giorni fa, il 60% dei lavoratori attende in questa fase il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro e l’adeguamento economico.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].