In arrivo la prossima settimana l’annunciato Decreto con nuovi aiuti per famiglie e imprese che avrà l’obiettivo di sostenere l’economia contro il rialzo dei prezzi dei beni al consumo e dei prodotti energetivi.
Le risorse che saranno stanziate sono note da giorni, appena 5-6 miliardi previsti dal Def per aiutare milioni di famiglie e imprese.
Nei giorni scorsi si era parlato di un intervento, in questo decreto, che avrebbe dovuto tagliare il cuneo fiscale e far lievitare così gli stipendi netti dei lavoratori.
Se 6 miliardi sono pochi per accontentare tutti, le parole del Ministro del Lavoro Andrea Orlando pronunciate ieri, durante un’intervista concessa alla trasmissione televisiva Agorà, in onda su Rai3, sembrano togliere ogni dubbio sul fatto che tale misura nel prossimo decreto non ci sarà, oppure, se presente, consisterà in un intervento limitato e poco impattante per la salvaguardia del carovita.
“Non credo saranno sufficienti – ha dichiarato il Ministro PD -. Abbiamo messo in conto che ci servano altre misure, valuteremo poi quali. È evidente che dovremo fare ulteriori passi e soprattutto per sostenere l’impatto del costo dell’energia e delle materie prime e per l’inflazione che incide profondamente e negativamente sui salari. Abbiamo un pezzo del mondo del lavoro che rischia di impoverirsi e un pezzo del mondo delle imprese che rischia di non farcela“.
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