Come funziona il trattamento di malattia per i lavoratori braccianti agricoli?Quali sono i requisiti? E poi ancora, quando arriva il pagamento del trattamento di malattia Inps?
In questo articolo spieghiamo come funziona,
Tutto dipende dalle giornate di lavoro nell’anno precedente all’evento di malattia. Prendiamo ad esempio il 2022: durante l’anno prima l’operaio deve aver lavorato almeno 51 giornate nel settore agricolo.
L’ufficialità delle giornate agricole lavorate l’anno prima, però, è data dall’iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli, che anche quest’anno è stato pubblicato il 1° aprile. Per cui è sempre bene che ogni lavoratore controlli che vi sia il proprio nome e che il numero delle giornate lavorate siano corrette.
L’Inps eroga il trattamento di malattia per un numero di giorni pari a quello risultante dall’iscrizione negli Elenchi dei lavoratori agricoli, per un massimo di 180 giorni.
Per avere il pagamento dell’indennità di malattia da Inps, occorre inviare tramite il medico di base (medico di famiglia), il certificato telematico di malattia direttamente all’Istituto previdenziale. Nel certificato di malattia deve risultare la durata della malattia e la decorrenza.
Quali giorni paga Inps? E quanto paga per la malattia? Su questo punto interviene la legge e il contratto collettivo:
Quanto spetta? Il trattamento di malattia dei dipendenti del settore agricolo è pari a:
Nella domanda va opportunamente inviato anche il Modello Inps SR188, con indicato l’IBAN su cui fare il bonifico, allegando documento di identità e indicando la presenza di un certificato medico.
La malattia viene pagata al lavoratore da Inps dopo 2-4 mesi. Il tempo di attesa è variabile e dipende da tanti fattori. In primis il consolidamento delle giornate agricole dell’anno precedente sulla base delle dichiarazioni del datore di lavoro.
Ad ogni modo è sempre bene monitorare la situazione accedendo al proprio Fascicolo previdenziale del cittadino dal sito www.inps.it indentificandosi con le proprie credenziali CNS, CIE, SPID.