Inps ha finalmente dato il via alle lavorazioni dell’Assegno Unico su RdC relativo a marzo 2022. Era l’ora, dato che è la prima volta che i percettori di RdC a cui spetta l’Assegno Unico vedono erogata la prestazione per i figli a carico. Tuttavia, nonostante l’avvio delle lavorazioni, c’è poco da festeggiare. Chi pensava di aver diritto a ricevere in automatico l’Assegno Unico su RdC, infatti, leggendo la nuova circolare Inps n. 53 del 28 aprile 2022 troverà un’amara sorpresa.
Nella suddetta Circolare, con la quale Inps dà indicazioni in merito al pagamento di tale prestazione, si legge:
“Il diritto alla fruizione dell’assegno unico e universale, come integrazione Rdc/AU, decorre a partire dal mese di marzo 2022, con erogazione del pagamento dal mese di aprile 2022. Tale decorrenza dei pagamenti, con le relative maggiorazioni, sarà assicurata ai nuclei familiari le cui informazioni sono già in possesso dell’Istituto in quanto contenute nella domanda presentata per l’accesso al Rdc o desumibili dalle banche dati a disposizione. Per i restanti nuclei familiari, il pagamento dell’integrazione Rdc/AU avverrà in seguito alla trasmissione delle informazioni necessarie tramite il modello Rdc-Com/AU”.
In pratica, il pagamento non riguarderà l’intera platea dei percettori di Assegno Unico su RdC, bensì solo quelli di cui Inps ha già le informazioni indispensabili per il riconoscimento. Tutti gli altri saranno tenuti a comunicare, tramite apposito modello, le restanti informazioni sul nucleo familiare di cui l’Istituto non dispone.
Desiderio di pagamento esaudito, quindi, ma per pochi, dato che le condizioni previste dalla legge per cui è necessaria la compilazione del modello RdC-Com/AU sono tante. In particolare, la Circolare elenca le seguenti:
In sintesi, gli unici a non dover presentare il predetto modello Rdc-Com/AU saranno i nuclei familiari percettori di RdC nei quali siano contestualmente presenti, all’interno dello stesso nucleo, i due genitori, di cui uno sia il dichiarante della DSU, ai fini ISEE, con uno o più figli a carico che siano minorenni (con o senza disabilità) o maggiorenni con disabilità.
Infine, la suddetta Circolare fornisce spiegazioni anche sulla procedura e sulla tempistica del pagamento, sottolineando che l’integrazione Rdc/AU di competenza marzo 2022 sarà determinata con riferimento alla quota Rdc relativa ai figli a carico, spettante sulla base dell’importo della mensilità del Rdc di marzo 2022, ma sarà liquidata nel mese di aprile.
L’importo dell’Assegno Unico fa dunque riferimento alla situazione dichiarata nel mese precedente, ma verrà erogato nel mese successivo. Spiegazione che certamente non aggiunge nulla a quanto i percettori già hanno già scoperto sulla proprio pelle ormai da diversi giorni, dato che oggi 29 aprile ancora non si è visto alcun pagamento. Pagamento che, a quanto pare, per tutti coloro i quali rientrano nelle 8 categorie sopra elencate si farà attendere ancora un bel po’. Anche perché il modello RdC-Com/AU indicato da Inps ancora non risulta essere stato messo a disposizione dei percettori.
Vedremo quali saranno le prossime mosse di Inps. Noi di TuttoLavoro24.it provvederemo a tenervi costantemente informati sull’argomento.
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